Padre e figlio picchiati nella loro villetta
Rapina da 15 mila euro a Bonate Sotto

Cinque interminabili minuti di terrore sotto la minaccia di un vero e proprio commando di banditi. Per Angelo e Alessandro Beretta, padre e figlio, di Bonate Sotto quella di martedì 25 agosto è stata una sera da incubo.

Una gang di sei delinquenti è riuscita a penetrare nella loro abitazione, li ha rapinati e selvaggiamente picchiati, tanto che i due sono stati poi portati in ambulanza al Policlinico di Ponte San Pietro. Nel bottino della banda: orologi, monili d’oro e denaro per un valore di circa 15 mila euro. Il raid è stato compiuto in una villetta di via Garibaldi, vicino agli impianti sportivi. In casa poco prima delle 22,30 c’erano solo padre e figlio da poco rientrati.

Angelo Beretta 64 anni, commerciante nel settore della ceramica stava andando a riposare, mentre il figlio di 39 anni si era addormentato da poco. «Stavo per salire al piano superiore - racconta ancora in preda al panico l’imprenditore - quando, arrivato nel corridoio, mi sono accorto della presenza di due persone a volto coperto impegnate a forzare la porta finestra del bagno.In pochi istanti, senza che sia riuscito a realizzare cosa stesse accadendo, sono stato aggredito da due sconosciuti, poi altri, credo tre, mi hanno immobilizzato, legandomi le mani con delle fascette di lavoro e facendomi sedere a terra. Le urla hanno svegliato mio figlio e i nostri due cani che hanno abbaiato a lungo, tanto che alcuni residenti nel condominio vicino si sono affacciati e hanno notato gli estranei. Loro hanno subito allertato i carabinieri».

«Avevano i volti coperti da calzamaglia - aggiunge il figlio -. Uno di loro era alto quasi 2 metri e di grossa corporatura. Due impugnavano una pistola: uno me l’ha puntata alla fronte, l’altro ha gettato il mio cellulare dalla finestra e ha rovistato nei cassetti. Gli altri tre picchiavano mio padre chiedendogli dove si trovasse la cassaforte. Avevano un accento straniero, forse dell’est Europa».

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