Più abitanti ma meno nascite:
nel 2010 a Bergamo solo 983

Nel momento in cui torna a superare i 120.000 abitanti, il numero di nascite in città torna a scendere, e tocca i livelli più bassi degli ultimi quindici anni: nel corso del 2010 in città sono stati registrati 983 bambini. Alto il numero dei morti.

Nel momento in cui torna a superare i 120.000 abitanti, il numero di nascite in città torna a scendere, e tocca i livelli più bassi degli ultimi quindici anni: nel corso del 2010 in città sono stati registrati 983 bambini.

Ma il numero di morti continua a essere molto alto: 1281 le persone che hanno lasciato il nostro mondo. Crescita zero, anzi, ben sottozero. Un dato negativo che pone ancora una volta in evidenza come la città continui a invecchiare, come l'attrazione nei confronti della famiglie giovani sia bassa.

Le ragioni sono diverse e si conoscono: al primo posto i costi. Le case in città, sia per l'acquisto, sia per l'affitto, costano un occhio della testa. E la crisi profonda di questi ultimi tre anni non ha fatto scendere più di tanto i prezzi. Piuttosto che praticare ribassi consistenti, i proprietari preferiscono tenere le case vuote. Tanto, nessuna tassa penalizza l'appartamento senza abitanti.

Le cose cambiano decisamente nella corona dei paesi attorno a Bergamo, nell'hinterland. Ci sono paesi dove il numero di bambini che vengono al mondo addirittura è quasi triplo rispetto ai decessi.

Tutti i dettagli, i numeri e le curiosità su L'Eco di Bergamo del 4 febbraio

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