Pronto il testo della legge che consente di partorire anche in casa

La Commissione Affari sociali della Camera ha ultimato la definizione del testo della nuova legge sul parto, il cui esame, dopo il parere delle altre Commissioni competenti, potrebbe anche concludersi con il voto della Commissione stessa in sede legislativa, senza passare dall’aula di Montecitorio. La legge consentirà alle donne di partorire in qualunque struttura pubblica o privata e addirittura a casa, con il rimborso di tutte le spese. In qualunque struttura, pubblica o privata, la donna potrà essere accompagnata dall’ostetrica o dal medico di fiducia che l’ha seguita durante i nove mesi.

La legge permetterà di scegliere - con il consenso del medico - qualunque modalità di parto, da quello tradizionale a quello innovativo, tipo il parto in acqua. Ancora: dimessa dalla struttura, la donna potrà essere seguita, sempre gratuitamente, dall’ostetrica che l’ha assistita e dal pediatra. Se desidera partorire in casa, deve essere autorizzata da un ginecologo o da un’ostetrica che certifichi che non esistono rischi. Tutte le spese del parto in casa sono a carico del Servizio sanitario nazionale. La legge promuoverà inoltre la diffusione delle tecniche per ridurre il dolore durante il parto.

(27/01/2005)

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