Quattro grandi opere cambieranno il volto di Caravaggio e del suo territorio

I prossimi anni saranno decisivi per lo sviluppo di Caravaggio e del suo territorio. Il nuovo piano regolatore, presentato ieri in un convegno dal sindaco Ettore Pirovano, e portato in discussione in Consiglio comunale, prevede opere di grande impatto: un nuovo interporto, una zona industriale e commerciale grande tre volte quella attuale, una zona residenziale con infrastrutture sportive, e un semianello di tangenziale lungo più di 12 chilometri.I contenuti dello strumento urbanistico attualmente in discussione (che sostituisce quello in vigore, approvato nel 1986) erano già stati anticipati nell’estate del 2004, ma nei mesi trascorsi il progetto è stato meglio definito dai tecnici comunali e dall’architetto Piergiorgio Tosetti.

L’interporto sorgerà a pochi metri dal casello della Brebemi e dall’attuale stazione ferroviaria di Vidalengo, che verrà potenziata. Il terreno individuato è in maggior parte sul territorio di Caravaggio, ma in parte ricade nel territorio di Treviglio. Non sarà solo una zona di interscambio merci tra gomma e rotaia, ma una struttura innovativa che può diventare una grande opportunità, visto che il terreno disponibile si aggira sui 160 mila metri quadri, in comproprietà tra i Comuni di Caravaggio e Treviglio.

L’altro polo produttivo della città è stato individuato a sud, di fronte all’attuale zona industriale di via Panizzardo: un’estensione di terreno che, una volta urbanizzato, triplicherà l’estensione della zona industriale attuale.

con destinazioni commerciali di piccole e medie dimensioni. Per intenderci, niente mega centri commerciali.

Per supportare adeguatamente le nuove infrastrutture, saranno realizzate anche nuove strade: in particolare una nuova tangenziale, che verrà realizzata dalla società autostrade, e una nuova strada a servizio della Rivoltana.

Infine è prevista anche una zona di espansione verso Fornovo San Giovanni dove sorgeranno nuove costruzioni edilizie e infrastrutture sportive: piscina e campi di calcio.

(25/02/2005)

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