Quote latte aggirate a Fara d'Adda
Sette condanne per quasi 21 anni

Sette condanne e quattro sentenze di non luogo a procedere: è stato l'esito dell'udienza preliminare a carico di undici persone accusate di aver aggirato le quote latte con fatture false. Una frode fiscale, stando alla procura, da 26 milioni di euro e perpetratasi dal 2002 al 2007, quando erano scattati i provvedimenti della magistratura verso due aziende, la «Fara.Lat» di Fara d'Adda e la «Clc» di Roccafranca, nel Bresciano.

Le accuse erano pesanti: associazione per delinquere alla frode in commercio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti al falso. Cioè, per l'accusa, le quote latte venivano aggirate facendo acquisti del prodotto in nero e rivendendolo grazie all'emissione di fatture false.

Il gup Raffaella Mascarino venerdì ha emesso condanne per quasi 21 anni. Condannati i cinque imputati che avevano chiesto il rito abbreviato e i due che avevano domandato il patteggiamento.

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