San Giovanni Bianco, dibattito in Regione
Non passa il sì al rilancio dell’ospedale

Bocciata mozione dell’opposizione. Barboni (Pd): la Regione ha perso l’ennesima occasione di dare risposte.

Il centrodestra dice no al rilancio del presidio ospedaliero di San Giovanni Bianco. Il Consiglio regionale ha infatti bocciato questa sera con 31 no contro 24 sì la mozione sottoscritta da diversi consiglieri regionali Bergamaschi tra cui Mario Barboni e Jacopo Scandella del Pd e a prima firma Dario Violi del M5S.

Non è bastata la richiesta di voto segreto, fatta da Barboni, per ottenere un massiccio voto a favore dai banchi della maggioranza.

La mozione chiedeva di prendere atto della presa di posizione dei sindaci della Valle Brembana, particolarmente critica verso la dirigenze dell’azienda ospedaliera di Treviglio - a cui afferisce l’ospedale di San Giovanni Bianco - e di quella del presidio stesso; a riconsiderare l’accorpamento con Treviglio e a indicare con chiarezza un ruolo per questo ospedale di montagna, ma soprattutto ad assicurare un ricambio qualificato dei medici e dei dirigenti che hanno cessato il servizio o che si sono trasferiti.

«La Regione – dichiara Barboni, che è anche responsabile regionale del Pd per la sanità - ha perso un’ulteriore occasione per dire con chiarezza quale debba essere la prospettiva dell’ospedale di San Giovanni Bianco, che è l’unico presidio pubblico della Valle Brembana e riferimento anche per la Valle Imagna. Abbiamo chiesto all’assessore Mantovani di conoscere una volta per tutte quali siano gli obiettivi della Regione in merito, perché non è pensabile un continuo ridimensionamento dei servizi forniti dalla struttura ospedaliera. Non abbiamo ottenuto una risposta soddisfacente. Ricordiamo che un servizio sanitario efficiente ed efficace è importante non solo, ovviamente, per la salute dei cittadini, ma anche come deterrente contro il continuo spopolamento dei territori dell’alta montagna».

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