Serrata selvaggia, solo un ricordo
I negozi restano aperti per ferie

Negozi aperti per ferie. Secondo le associazioni dei commercianti anche quest’anno la serrata selvaggia di Ferragosto sarà solo un ricordo del passato. «Bergamo ormai da anni non vede saracinesche abbassate nel mese di agosto» dice Oscar Fusini, vicedirettore di Ascom.

Negozi aperti per ferie. Secondo le associazioni dei commercianti anche quest’anno la serrata selvaggia di Ferragosto sarà solo un ricordo del passato.

«Bergamo ormai da anni non vede saracinesche abbassate nel mese di agosto» dice Oscar Fusini, vicedirettore di Ascom.In primo luogo perché sono cresciute, sia nell’hinterland che nel centro cittadino, le grandi e medie strutture di vendita che non chiudono durante la pausa estiva. E poi perché le vacanze non sono più quelle di una volta.

«Dal nostro punto di osservazione – continua Fusini –notiamo che la durata delle ferie dei commercianti bergamaschi tende a ridursi e quest’anno sarà al massimo di sette,otto giorni e soprattutto nella settimana che va dal 10 al 17 agosto. Alcuni tenderanno a chiudere anche meno giorni e a non chiudere ad agosto ma a settembre, perché comunque la città non resta deserta e i bergamaschi ad agosto non sono in vacanza, quest’anno anche a causa del tempo non propizio».

Fare previsioni non è facile, tra i commercianti c’è un buon numero di indecisi,che non ha programmato ferie e deciderà solo all’ultimo momento. Da un’analisi fatta dall’Ascom di Bergamo per il mese di agosto, risulta che nei centri commerciali e in Città Alta (che per via del maltempo ha visto ridursi di molto le presenze turistiche negli ultimi due mesi) il 100% dei negozi (alimentari e non, bar e ristoranti) resteranno aperti; nel centro di città bassa la percentuale di negozi alimentari, non alimentari, bar e ristoranti in attività sarà del 90%. Nei quartieri di periferia scenderà tra il 70 e l’80%, per risalire nelle zone turistiche della provincia al 90% dei negozi alimentari e non alimentari e al 100% di bar e ristoranti. Ne resto della provincia il 60% dei negozi alimentari e non e l’80% di bar e ristoranti lavoreranno in agosto. Un tentativo di recuperare terreno, contrastando il calo dei consumi dovuto alla crisi. «Gli effetti del bonus di 80 euro non si sono fatti vedere nemmeno nell’ultimo trimestre – commenta Fusini –, gli italiani li hanno destinati ad altre spese, a comprare generi di prima necessità e a pagare le rate dei mutui. La domanda interna non è ripartita e i commercianti corrono ai ripari». Anche Confesercenti Bergamo conferma la tendenza.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 6 agosto 2014

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