Sicurezza e furti nelle case
Il 75% degli italiani ha un allarme

Dieci anni fa solo uno su due aveva installato sistemi di sicurezza. A Milano dal 3 al 5 novembre la Fiera del settore.

Sentirsi sicuri a casa, in ufficio, nei negozi, passeggiando da soli per strada o frequentando luoghi affollati senza il timore di furti, scippi o rapine, si rivela oggi un problema sentito, tanto da essere prioritario rispetto alle preoccupazioni sul proprio stato di salute e secondo solo rispetto alle ansie dovute alla crisi economica. Sono alcuni dei punti che emergono dalla ricerca di Ipsos Italia, commissionata da «Sicurezza», la manifestazione dedicata agli operatori del settore security e antincendio, che si terrà dal 3 al 5 novembre prossimi a Fiera Milano e in cui saranno protagonisti i sistemi tecnologici utili a prevenire e individuare ogni genere di rischio.

«Le tecnologie per la sicurezza nascono da imprese protagoniste di un mercato vario e vitale, che anche nel recente periodo di crisi economica ha continuato a puntare su ricerca e sviluppo, con numerose realtà italiane considerate eccellenze a livello internazionale, cui si affiancano multinazionali estere di rilievo» afferma Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano.

Un tema importante la tutela dei propri beni e di se stessi e un bisogno in crescita, se si pensa che in 11 anni è considerevolmente aumentata la propensione a proteggersi, almeno in casa propria: infatti nel 2004 solo il 56% delle persone possedeva sistemi di sicurezza. Oggi la percentuale è salita al 75%: 3 italiani su 4 ne posseggono almeno uno. Così, per avere più garanzie di protezione, oggi siamo perfino disposti a rinunciare anche a un po’ della nostra privacy e a investire quasi l’equivalente di un intero stipendio mensile - 1.200 Euro - per dotare di sistemi di sicurezza la nostra casa, perché proprio in casa, «rifugio» per eccellenza, solo il 49% degli italiani si sente completamente al sicuro. Ma è proprio grazie all’adozione di sistemi di sicurezza che gli italiani si sentono più sicuri in casa e fuori. E più avanzate sono le soluzioni adottate, maggiore è la percezione di sicurezza: se fra chi ha adottato sistemi di sicurezza tradizionali si sente molto sicuro il 22%, fra chi è passato a tecnologie più innovative la percentuale sale al 33.

«Oggi più che mai gli italiani avvertono il bisogno di proteggersi dai rischi di furti e rapine, come si evince dalla ricerca Ipsos, Italy@Risk; sono disposti a sacrificare la propria privacy pur di sentirsi più tutelati in casa e fuori casa grazie alla presenza di sistemi di sicurezza. In effetti il numero di questi reati, secondo la ricerca del sociologo Marzio Barbagli recentemente pubblicata, è drasticamente aumentato dal 2009 ad oggi. I sistemi di sicurezza tradizionali, di cui dispongono più di due terzi degli italiani, non sono più sufficienti allo stato attuale. Si guarda con un favore crescente ed un maggiore interesse ai sistemi di sicurezza tecnologicamente avanzati, fino ad arrivare a quelli gestiti da remoto, via smartphone o tablet, che offrono soluzioni più affidabili ed immediate» aggiunge Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia.

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