Soldi spariti a Stezzano:
Zenca processata a giugno

Finirà a processo il prossimo mese di giugno Loredana Zenca, l’ex ragioniera del Comune di Stezzano accusata di aver dirottato soldi dal conto corrente dell’amministrazione comunale, con una serie di bonifici sospetti stimati in circa 900 mila euro.

Finirà a processo il prossimo mese di giugno Loredana Zenca, l’ex ragioniera del Comune di Stezzano accusata di aver dirottato soldi dal conto corrente dell’amministrazione comunale, con una serie di bonifici sospetti stimati in circa 900 mila euro.

Il gip Alberto Viti, su richiesta del pm Giancarlo Mancusi, ha disposto per l’ex responsabile dei servizi amministrativi il giudizio immediato. Si tratta in particolare di un giudizio immediato cosiddetto «custodiale», perché ha come presupposto l’esistenza di una misura cautelare nei confronti dell’indagato (Loredana Zenca è tuttora ai domiciliari), e lo scopo è in sostanza quello di evitare che i tempi di celebrazione dell’udienza preliminare determinino la scadenza dei termini della misura.

A giugno la ragioniera risponderà delle contestazioni che la fecero finire in manette, quando fu arrestata in flagranza dalla squadra mobile della questura con l’accusa di peculato: era il 4 novembre 2013 e Loredana Zenca finì in cella accusata di aver speso 130 mila euro (di proprietà del Comune) con bonifici alla gioielleria «Ore e Ori» del centro commerciale «Le due Torri». In tutto a giugno risponderà di tre capi di imputazione: oltre ai soldi spesi in gioielleria, ci sono i 90 mila euro frutto di una presunta spartizione con l’ex comandante della polizia locale di Stezzano, Kenrich Kavanagh, e i circa 30 mila spesi dal mobiliere Gian Angelo Monticelli, di Lurano.

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