Sulla passerella... anche a notte fonda?
C’è una ricetta (con i calamari). E un video

Sulla passerella di Christo a qualsiasi ora del giorno e della notte. Dal 18 giugno al 3 luglio «The Floating Piers» potrebbe essere accessibile 24 ore su 24: l’idea è del suo ideatore che ha pensato anche a una illuminazione notturna, ma si deciderà definitivamente in questi giorni a Brescia dove sarà chiuso il Piano sicurezza per questo evento.

Nel frattempo fervono i preparativi e tutto il lago è mobilitato. Con ferre regole da rispettare per chi camminare lungo questa passerella: meglio piedi scalzi, niente tuffi, divieto di balneazione nella zona se non sulle spiagge di Montisola.

I passeggini? Autorizzati, sia passeggini sia carrozzine per disabili. Si ricorda che non ci sono barriere lungo tutto il percorso che è di 3 km. E se qualcuno volesse qualche numero eccolo accontentato: 16 metri di larghezza, 200mila blocchi in polipropilene, 70mila metri quadrati di tessuto che arriverà nei prossimi giorni.

Nel frattempo il turismo freme e gli operatori del territorio sono organizzatissimi. Con pure una ricetta per l’occasione: c’è infatti chi ha pensato a una calamarata, piatto tipico napoletano, in versione Vladimirov Yavachev.

La campana gastronomica suona al ristorante-pizzeria Il Chiostro di piazza Besenzoni a Sarnico che, per l’appuntamento in calendario dal 18 giugno al 3 luglio, ha messo in padella una gustosa «pasta calamarata di Christo». Si tratta di una prima portata che è già stata introdotta nei nuovi menu e quindi già servita alla clientela da aprile.

A confermarlo è il titolare del locale, Roberto Marzullo, 49 anni, originario di Maiori sulla costiera amalfitana, ma sarnicese d’adozione: «È un piatto godibile, con vongole veraci, calamari, crema di tartufo e un’originale pasta ad anelli, una delizia per buone forchette e appassionati enogastronomici. Un sugo semplice che richiama i sapori mediterranei. Ci sembrava doveroso riservare una novità a un evento straordinario per il nostro lago, una grande opportunità per tutti di far conoscere e apprezzare il Sebino e la nostra capacità culinaria a prezzi accessibili, sia per le pietanze, sia per i vini del territorio. Non sempre, infatti, siamo consapevoli delle reali potenzialità che l’essere sul lago ci riserva».

Ci voleva Christo insomma, con la sua idea di «land art», per ridare slancio ed entusiasmo anche tra i fornelli. Uno stimolo per il territorio, ognuno per quanto gli compete, con l’imperativo di non perdere un’opportunità unica, anche attraverso un’invitante calamarata.

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