Treviglio dice no ai «grattacieli»

E’ tramontato definitivamente il progetto dei «grattacieli» di Treviglio, il piano di recupero dei complessi Ex Sai e Triade che da due anni divide l’Amministrazione comunale e che prevedeva la realizzazione di complessi residenziali e commerciali con palazzi da dieci e otto piani, 140 appartamenti e decine di esercizi commerciali. Il progetto è stato rigettato nuovamente dal consiglio comunale, che già nel novembre 2003 aveva scelto di accantonarlo.

No anche alla proposta del sindaco Giorgio Zordan di approvare un protocollo d’intesa con i privati proprietari dei terreni che individuasse l’indirizzo per la stesura di un Piano integrato d’intervento.

Forza Italia ha invece proposto due mozioni, raccolte da Ds, Rifondazione comunista e Margherita, che ha affossato definitivamente il progetto. Sull’area dell’ex Sai, tra le vie Montegrappa e De Gaspari, già edificata, sarà possibile realizzare edilizia abitativa, ma nei limiti fissati dal vigente Piano regolatore generale.

Dell’area invece denominata ex Triade potrà essere modificata la destinazione urbanistica nel contesto del nuovo Prg, che l’Amministrazione dovrebbe redigere a breve. Il Piano integrato d’intervento presentato comporterebbe, per quanto riguarda l’ex Sai, la realizzazione di volumi edificati la cui consistenza è il doppio di quanto consente l’attuale Prg, su un’area inoltre già interessata da un traffico notevole - ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Gianluca Pignatelli nel presentare le due mozioni d’indirizzo -. L’area ex Triade invece, non solo non può essere associata al piano previsto per l’ex Sai, poiché si tratta di aree collocate in aree urbane distinte, ma non possiede neppure i requisiti previsti dalla legge per essere riconducibile a un intervento di riqualificazione urbana.

Le due mozioni sono state firmate e approvate da una coalizione di diverse forze politiche che, ancora una volta ha visto il sindaco Zordan affossato dalla sua stessa maggioranza. Si erano invece espressi in modo favorevole rispetto al progetto e hanno votato contro le due mozioni, oltre al sindaco Zordan, il presidente del consiglio Basilio Mangano, Nicandro Mancini e Patrizia Siliprandi di Forza Italia, Ermanno Gavazzi, partito dei Pensionati, Guido D’Auria dell’Udc, Francesco Giussani della Lega Nord, Andrea Cologno di An e Daniele Corbetta di Città Nuova, si è invece astenuto Flavio Bregant di Forza Italia.

(22/03/2005)

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