Uno su due ha problemi con la bilancia

Fatti due conti, il 46% della popolazione orobica maschile ha un pessimo rapporto con il proprio peso, percentuale che sale di due punti se aggiungiamo anche il 2% di chi, invece, è sottopeso. Leggermente meglio le donne: 24 su 100 in sovrappeso, 8 su 100 obese, 5 su 100 sottopeso, portando a 37 su 100 le donne bergamasche con problemi di alimentazione.

«Nella nostra provincia - spiega il direttore generale dell’Asl, Silvio Rocchi - si comincia ad andare in sovrappeso già da ragazzini. Sono soprattutto le femmine a conoscere questo fenomeno, tanto che la percentuale delle adolescenti tra i 15 e i 19 anni in sovrappeso è il doppio di quella maschile: 18,87% contro il 9,80, ma con il passare degli anni la situazione si evolve: la donna tende a rientrare nelle giuste misure, mentre l’uomo tende ad "allargarsi". E così, dai 30 anni in poi, la percentuale dei maschi in sovrappeso si mantiene al di sopra del 30%, con picchi fino al 57% tra i 40 e i 44 anni.

Per gli obesi, invece, le fasce d’età critiche sono quelle tra i 45 e i 49 anni (è obeso il 20%), tra i 60 e i 64 (è obeso il 25%) e tra i 70 e i 74 (è obeso il 33%). Nelle donne, invece, l’obesità si attesta sostanzialmente tra il 10 e il 12%, con picchi al 16,67% tra i 55 e i 59 anni e al 18,18% oltre i 75 anni d’età. Il sovrappeso "in rosa" comincia a diventare consistente dopo i 35 anni, quando dal 12% si passa dapprima al 18% tra i 35 e i 39 anni, poi al 32% tra i 45 e i 49, al 51% tra i 50 e i 54, per arrivare al 41% tra i 70 e i 74».

Oggi, dunque, dal Nord al Sud dello Stivale (agli Ospedali Riuniti, al reparto di Dietologia, distribuzione di materiale informativo relativo alla dietistica), 140 ambulatori saranno disponibili per fornire gratuitamente informazioni e materiale divulgativo relativi all’alimentazione e alla dietetica.

(10/10/2005)