Uranio a Novazza No di Legambiente

Legambiente si oppone all’estrazione di uranio in Valseriana perché «comporta forti pericoli sanitari per i lavoratori e forti pericoli ambientali». Dopo la notizia della domanda presentata da una società australiana per lo sfruttamento della miniera di Novazza a Valgoglio, ora al vaglio della regione Lombardia, l’associazione ambientalista ha chiamato a raccolta i cittadini, gli enti locali e le associazioni della provincia di Bergamo. L’appuntamento è per giovedì 28 settembre per parlare della concessione mineraria. Il tema della serata sarà lo sfruttamento della miniera di uranio che la società mineraria Metex ha annunciato di voler iniziare nella primavera del 2007. Il Novazza Uranium Project - afferma Legambiente - ha un valore totale di circa 120 milioni di euro e la Metex ha presentato domanda per assicurarsi il 100% della sfruttamento della miniera di uranio di Novazza. Della miniera di uranio a Novazza, dopo la scoperta nel dopoguerra - spiega Andrea Poggio, presidente di Legambiente Lombardia - si è parlato molto negli anni Settanta, all’epoca dei piani nucleari, poi abbandonati, del governo italiano. Se se ne torna a parlare ora, nonostante la relativa povertà del giacimento, è solo per motivi speculativi: tra il 2000 e il 2005 il prezzo internazionale dell’uranio è triplicato. (21/09/2006)

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