Volontari Fisps-Akja in crescita
Gli «angeli» sulle nostre nevi

L’Associazione Fisps-Akja fa le prime considerazioni e riscontri tecnici sulle sue attività di pattugliamento delle piste di sci, a due mesi dall’inizio della corrente stagione sciistica.

L’Associazione Fisps-Akja fa le prime considerazioni e riscontri tecnici sulle sue attività di pattugliamento delle piste di sci, a due mesi dall’inizio della corrente stagione sciistica.

Rispetto allo stesso periodo della stagione precedente i giorni di servizio presso i comprensori sciistici dove sono presenti i volontari Akja (Piazzatorre, San Simone, Foppolo-Carona, Lizzola e Adamello Ski) sono aumentati, grazie alla neve di fine novembre che ha consentito di avviare le attività dal 30 novembre 2013 sulle nevi del comprensorio Bremboski e di Lizzola.

Proporzionalmente ai giorni di attività della stagione precedente, sono aumentati anche gli interventi di soccorso per incidenti, in numero di 143, che hanno visto coinvolti, nel 35% dei casi, sciatori minorenni. L’elisoccorso è intervenuto 15 volte e 43 l’ambulanza, mentre i restanti 85 pazienti hanno scelto di recarsi al pronto soccorso con i propri mezzi.

Restano invariate le percentuali sulle modalità di infortunio che vede ancora al primo posto i traumatismi a carico degli arti, superiori e inferiori. Gli scontri tra sciatori interessano, per fortuna, solo una ridotta percentuale del totale. In aumento gli sciatori che indossano il casco, segno che le campagne di sensibilizzazione messe in atto anche dalla Fisps iniziano ad aver un riscontro positivo.

Una settantina i volontari impegnati nelle attività di pattugliamento e prevenzione, per un totale di 549 presenze nei primi due mesi della stagione e oltre 5.000 ore. Ci sono state punte di 30 volontari impegnati su 6 stazioni. Tutti i giorni sono presenti almeno 3 soccorritori Fisps-Akja attivi nei comprensorio di Brembo Ski. Numerose, e più degli altri anni, sono state le manifestazioni di gratitudine da parte dei pazienti assistiti dagli «angeli delle neve» e dei loro famigliari.

Più volte si è cercato di valutare il grado di soddisfazione del servizio prestato da parte delle persone soccorse. Questo è uno degli obiettivi per il riesame dell’operato di Akja, ritenendo fondamentale il riscontro degli infortunati - afferma Luca Carrara, istruttore Fisps, 118 e consigliere dell’associazione -. Durante questa stagione stiamo invitando gli infortunati a compilare via email un questionario per esprimere le loro considerazioni sul servizio ricevuto. Le risposte sono molto positive: gli infortunati sono più che soddisfatti della qualità del soccorso e dei tempi rapidi in cui si è svolto».

L’assistenza agli infortunati sulle piste comporta la necessità di una sempre maggior preparazione tecnico-sanitaria dei Soccorritori ed è per questo che la Scuola Regionale Fisps ha organizzato per l’Associazione un programma «ad hoc». Nelle ultime domeniche sono state numerose le presenze dei soccorritori Akja nelle stazioni per le attività di verifica delle preparazioni tecnico sanitarie, formazione di nuovi pattugliatori e per le selezioni degli aspiranti soccorritori.

«Vedere così tante divise arancio e blu dà sicurezza - ha affermato Markus, uno sciatore giunto dal Belgio con la moglie sulle nevi di Foppolo, sorseggiando del tè caldo offerto dai volontari Akja presenti con il loro gazebo arancio -. Siete tutti volontari?». La risposta è chiaramente affermativa e motivo di orgoglio per tutti i soccorritori Akja. Il 15 marzo terminerà il corso pattugliatori iniziato a marzo 2013 e vedrà impegnati gli allievi nell’esame sanitario 118 con il conseguimento del certificato di soccorritore-esecutore 118 su pista da sci e l’autorizzazione all’uso del defibrillatore

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