Yara, nella via con due testimoni
Il racconto di ciò che han visto

Due uomini mai visti prima in via Rampinelli, fra le 18,30 e le 18,45 di venerdì sera 26 novembre. Lo ha sostenuto Enrico Tironi, il diciannovenne vicino di Yara, nella sua controversa testimonianza televisiva. Lo sostengono anche Mario Torracco, guardia giurata in pensione, e Marina Abeni, impiegata del Comune di Curno.

Due uomini mai visti prima in via Rampinelli, fra le 18,30 e le 18,45 di venerdì sera 26 novembre. Lo ha sostenuto Enrico Tironi, il diciannovenne vicino di Yara, nella sua controversa testimonianza televisiva. Lo sostengono anche Mario Torracco, guardia giurata in pensione, e Marina Abeni, impiegata del Comune di Curno.

E mentre ieri Enrico Tironi veniva sentito per la quarta volta dagli inquirenti, è proprio con Mario Torracco e Marina Abeni che ieri i cronisti de «L'Eco» sono tornati sul posto per verificare tempi e descrizioni dei due individui sospetti.

Marina Abeni è stata sentita proprio l'altro ieri dai carabinieri. «Quando sabato 27 novembre ho appreso che la sera prima verso le 18,30 era sparita una ragazza - racconta l'impiegata - sono trasalita: io, infatti, quel venerdì sera, a quell'ora, mi trovavo proprio in via Rampinelli e, mentre portavo a spasso i cani, ho fatto uno strano incontro con due loschi individui. Erano due uomini. Parlavano italiano. Uno era alto, l'altro più basso e tarchiato, con un berretto di lana in testa. Entrambi erano sui 35-40 anni, vestiti di scuro. Il giorno dopo, saputo di Yara, ho subito raccontato la cosa ai vigili».

La testimonianza di Marina ha molti punti in comune con quella di Mario Torracco, l'ex guardia giurata. «Sono uscito di casa alle 18,30. Pochi minuti dopo mi trovavo con il mio cagnolino Lilly in via Rampinelli all'altezza della villa abbandonata, e ho visto a circa un centinaio di metri da me, verso l'incrocio fra le vie Rampinelli e Ravasio (verso il centro sportivo, ndr) due uomini vestiti di nero. Uno dei due ha strattonato l'altro, prendendolo di forza. Gridavano fra loro. Dopo aver saputo della scomparsa di Yara, tutte le notti penso a quella scena. Il fatto che altre persone abbiano visto più o meno quello che ho visto io, rendo il tutto ancor più inquietante».

Leggi tutto il racconto dei due testimoni su L'Eco in edicola sabato 11 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA