Frattini, la Cgil avvia le cause
e martedì convoca i lavoratori

Comincia domani, 12 gennaio, il quarto mese di presidio permanente davanti ai cancelli della Frattini di Seriate, la storica azienda metalmeccanica produttrice di macchine per la deformazione di contenitori cilindrici che lo scorso 4 giugno, travolta dalla crisi, aveva presentato al Tribunale di Bergamo domanda di concordato preventivo.

Esattamente a tre mesi da quel 12 ottobre in cui si formò il presidio di protesta, domani alle 14.30 la Fiom-Cgil convoca i suoi iscritti e altri lavoratori davanti all’azienda insieme ai propri legali per avviare le cause per la mancata assunzione di molti lavoratori da parte di Frattini Tech srl, la società creata ad hoc che ha acquistato il ramo d'azienda Metal Container assorbendo 37 ex lavoratori Frattini. Sui 192 che, prima dell’estate, lavoravano nello stabilimento, ora 120 restano senza prospettive lavorative.

«Oltre 2 mesi fa abbiamo spedito quasi una trentina di impugnative per contestare la mancata assunzione ma da parte dell'azienda non c'è stata alcuna risposta - commenta Margherita Dozzi della Fiom-Cgil di Bergamo - Per questa ragione, trascorsi i 60 giorni previsti a norma di legge, abbiamo deciso di definire con i nostri avvocati la strategia delle cause nei confronti di Frattini Tech. Domani chiederemo la conferma del mandato ai lavoratori per poi avviare le cause. Accanto all’azione legale continua l’azione sindacale e di presidio, che ha avuto il suo apice il 28 dicembre con il tentativo dell’azienda, bloccato dai lavoratori, di spostare le macchine portandole fuori dalla storica sede della Frattini».

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