Dimezza il valore della compravendita
smascherato dall'Agenzia delle Entrate

Ha portato a un incasso che sfiora la cifra di 211 mila euro un'operazione sulla corretta determinazione dell'imposta di registro condotta dagli uffici dell'Agenzia delle Entrate di Bergamo 2 e Brescia 2. Due distinte indagini, quelle condotte dagli uffici lombardi, con in comune la rideterminazione del valore di vendita di terreni edificabili e il conseguente recupero delle imposte di registro, ipotecaria e catastale.

Decisiva per la buona riuscita dell'accertamento condotto dall'ufficio di Bergamo 2 è stata, in particolare, l'approfondita analisi documentale svolta dai funzionari tributari su un terreno edificabile situato in una località turistica di pregio. Gli atti notarili, il piano regolatore, le valutazioni dell'ufficio tecnico comunale hanno quindi permesso all'Agenzia di stimare in oltre 1 milione di euro il reale valore della compravendita, il 120 per cento in più rispetto a quanto inizialmente dichiarato dal contribuente.

Molto efficace, poi, è stata la metodologia di indagine adottata dai funzionari dell'ufficio dell'Agenzia di Brescia 2. Oltre a una certosina ricostruzione documentale, infatti, gli investigatori del fisco si sono avvalsi del supporto di immagini satellitari per poter valutare al meglio, con un sguardo di insieme, le potenzialità economiche delle aree in cui si trovavano i terreni oggetto delle compravendite. Anche in questo caso il risultato ha portato a una rideterminazione dei valori di acquisto per oltre 1 milione e 400 mila euro, il 25 per cento in più di quanto evidenziato negli atti negoziali.

Sia nel caso di Bergamo che in quello di Brescia, i contribuenti hanno accettato le contestazioni mosse dall'Agenzia e hanno chiuso la partita con il fisco avvalendosi dell'istituto dell'accertamento con adesione, che consente una riduzione delle sanzioni pari a un quarto del minimo previsto dalla legge.

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