Delegazione Prc alla Indesit, Locatelli:
«Sostegno alla lotta, basta ipocrisie»

Una delegazione di Rifondazione Comunista - composta da Ezio Locatelli (ex deputato e attuale segretario provinciale Prc), Matteo Gaddi (responsabile dipartimento Nord Prc), Alda Colombera, Bebbe Mapelli e Marco Pendezzini della commissione lavoro Prc) - ha incontrato mercoledì le rappresentanze sindacali, le lavoratrici e i lavoratori della Indesit di Brembate.

Dopo aver raccolto le preoccupazioni, ma anche la decisa volontà dei lavoratori di battersi per la difesa del posto di lavoro, la delegazione del Prc ha dato la propria disponibilità a partecipare e a sostenere le iniziative di lotta volte a contrastare la decisione della Indesit Company di chiudere due stabilimenti, uno dei quali è per l'appunto quello di Brembate.

Secondo Ezio Locatelli «quello dell'azienda, che considera il piano di investimento di 120 miliardi di euro "inscindibile” dalla decisione di spostare le produzioni negli stabilimenti del Centrosud, è un ricatto belle e buono che non ha giustificazione alcuna. Il sol scopo del piano aziendale è quello andare a un aumento dei margini di profitto, scaricando i costi sulle casse pubbliche e sui lavoratori».

Per Locatelli tuttavia «non è solo la Indesit che prende in giro i lavoratori. I lavoratori sono presi in giro anche da chi ha responsabilità di governo nazionale, regionale e provinciale (Pdl e Lega). Questi da una parte mostrano indignazione, parlano di “atto contro il territorio”, ma dall'altra portano avanti decisioni politiche scandalose che vanno nel senso di cancellare qualsiasi regola o vincolo per le imprese, che sono lasciate libere di delocalizzarsi a proprio piacimento alla ricerca delle condizioni di maggiore favore (incentivi pubblici, basso costo del lavoro). Basta con le ipocrisie e i discorsi a vuoto che non servono a nulla. Basta con le politiche che danno mano libera alle imprese».

Alle lavoratrici e ai lavoratori - secondo Locatelli - deve essere garantita in qualsiasi caso la copertura di reddito anche attraverso il ricorso ad ammortizzatori sociali per eventuali problemi di mercato.

Secondo Locatelli e  Gaddi «il governo nazionale e locale, assumendosi le loro responsabilità, devono intervenire per bloccare delocalizzazioni  o altre operazioni di carattere speculativo. L'azienda sia costretta a presentare un serio piano industriale che sia nel senso di garantire occupazione e  continuità aziendale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA