Confcooperative festeggia il 65°
In campo oltre trecento imprese

Oltre 330 imprese e 60 mila soci, dall'agricoltura all'edilizia, dal turismo ai servizi, dal sociale alla distribuzione: sono i numeri che accompagnano oltre mezzo secolo di storia di Confcooperative Bergamo che si prepara a celebrare il 65° anniversario dalla fondazione.

Un anniversario denso di successi e traguardi, coronato da un'intensa attività e da una presenza costante sul territorio a fianco delle cooperative, favorendone lo sviluppo e la diffusione nel segno degli ideali che da decenni accompagnano il sistema cooperativo. Era infatti il 1945 quando il 27 agosto 88 cooperative si riunirono per ridare vita alla loro associazione. Da allora Confcooperative-Unione Provinciale di Bergamo ha continuato la propria attività di rappresentanza, tutela e vigilanza sul movimento cooperativo bergamasco fondato sui valori cristiani.

L'appuntamento con l'Assemblea provinciale è sabato 23 ottobre alle ore 9 presso la Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo: «Una storia che continua» è lo slogan scelto da Confcooperative Bergamo per questo importante anniversario che segna un traguardo molto importante per la centrale cooperativa più rappresentativa del territorio bergamasco, terza in Lombardia dopo Milano e Brescia, e dove sono impiegati quasi 9 mila lavoratori per un fatturato complessivo di oltre 627 milioni di euro.

«Un sistema che è espressione di un'idea moderna di economia democratica e partecipata, di un valore prioritario riconosciuto all'uomo, socio e lavoratore, e soprattutto di un concetto del fare impresa fondato sulla mutualità - sottolinea il presidente di Confcooperative Bergamo, Sergio Bonetti -. Quando leggiamo attraverso la storia e i numeri il cammino del movimento cooperativo appare evidente come in ogni stagione esso sia riuscito a rinnovare il proprio “abito” per sperimentare risposte innovative e adeguate ai nuovi bisogni imposti dai cambiamenti dei tempi, e sempre mantenendo integre le proprie caratteristiche peculiari: la mutualità, la democrazia, la partecipazione, concretizzate attraverso la pratica dei principi cooperativi».

«La crisi ancora in corso - continua Bonetti - ha ribadito la centralità dell'innovazione e della competitività: dobbiamo ripartire dalle persone, dal lavoro, dall'economia reale e questo è il momento di provare a ridisegnare un futuro diverso, più giusto, per riallacciare i rapporti di comunità scardinando i vizi dell'individualismo e del perseguimento del proprio interesse. Il riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa ha ispirato nei decenni il comportamento e le scelte di tanti nostri cooperatori e ancora oggi ispira l'azione di Confcooperative».

Il programma dell'Assemblea provinciale prevede alle ore 9.00 l'apertura dei lavori a cui seguirà la relazione del presidente di Confcooperative Bergamo, Sergio Bonetti, che farà il punto della situazione sullo stato dell'arte della cooperazione, sulle problematiche socioeconomiche derivanti dalla crisi ancora in corso e sulle opportunità di sviluppo e di ripresa in chiave cooperativa. Tanti gli ospiti, le autorità e i rappresentanti del mondo istituzionale che porteranno il loro saluto. Durante l'assemblea interverranno anche mons. Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, Marcello Raimondi, assessore all'Ambiente della Regione Lombardia, e il presidente nazionale di Confcooperative, Luigi Marino. Al termine dell'assemblea, prevista per le ore 12, saranno consegnati gli attestati al merito cooperativo ai cooperatori e alle imprese che in questi anni si sono distinti nelle loro attività.

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