Salone del mobile al via
Da Bergamo 18 aziende

Saranno 18 le aziende bergamasche presenti al Salone del Mobile, ma c'è chi ha optato per il FuoriSalone che per la prima volta porta un evento a Bergamo con la mostra «Underwater» a cura di Punto Luce.

Saranno 18 le aziende bergamasche presenti al Salone del Mobile, ma c'è chi ha optato per il FuoriSalone che per la prima volta porta un evento a Bergamo con la mostra «Underwater» a cura di Punto Luce. Tra le proposte più originali e in controtendenza c'è quella di Acerbis International di Seriate, azienda storica per eccellenza della Bergamasca (fondata 141 anni fa) che riproporrà al pubblico del Salone due prodotti che compiono 40 anni: si tratta di «Parioli», sistema di piccoli contenitori a cubi in acciaio inox disegnato dall'attuale presidente Lodovico Acerbis, e del tavolo «Blok», sempre del 1971, composto da un blocco di vetro argentato al piombo che sostiene un piano di cristallo.

C'è invece la firma del noto designer bergamasco Enrico Baleri, col progetto ideato da Luigi Baroli, nella collezione «Stickcollection» proposta al Salone dalla Valsecchi di Pontida. Si tratta di una dozzina di tipologie di articoli, tra cui un portabiti che ricorda foreste incantate abitate da fate e gnomi, sgabelli a più altezze, tavoli robusti e sedie leggere. Con il marchio Valsecchi 1918, l'azienda inaugura una nuova collezione per il mercato dell'arredamento di alto design (sino ad oggi si era prevalentemente occupata di complemento d'arredo da distribuire attraverso grandi magazzini).

Presente al Salone anche la Legarflex di Pontida, con i suoi letti pieghevoli e sovrapponibili. Importante anche la proposta di Alias di Grumello del Monte che tra i 7 prodotti nuovi, presenta la poltrona ideata da Pio Manzù negli anni Sessanta ma mai finora realizzata. Sono invece tre le linee presentate al Salone dalla New Art International di Caravaggio, fondata nel 1976 da Antonio Marta che oggi la gestisce con i figli Riccardo e Marco: la produzione di orologi da tavolo e di pendoli intarsiati da sala in legno pregiato e con altri materiali preziosi; la linea di arredamenti su misura, rivestimenti e "boiseries" per ville e alberghi e scatole musicali con carillon. L'impresa di Caravaggio esporta il 90%, in Russia, Cina, Giappone, Usa e Paesi dell'ex Urss.

Rozzoni Mobili presenta quest'anno un tavolo pensato apposta per gli sceicchi: l'ovale con base traforata, è arricchito da un piano in vetro bianco con decorazioni in oro zecchino e una credenza con decoro floreale sul lato anteriore. Oggi la Rozzoni conta 23 dipendenti e ha chiuso il 2010 con un fatturato di circa 4 milioni.

Negli spazi della collettiva Altoclassico (con altre 18 aziende lombarde) sarà presente la Binda, sempre di Castel Rozzone, con i suoi mobili d'arte. Ancora di Castel Rozzone presente al Salone anche la Pala Mobili in stile, con camere da letto classiche, armadi e guardaroba.

I mobili d'epoca sono invece il «pezzo forte» della Saer di Luigi Moro e Angelo Cella di Calvenzano: dal classico Maggiolino allo stile francese Luigi XV e Luigi XVI, dallo stile olandese a quello Impero. L'azienda, fondata nel 1972, ha chiuso il 2010 con un fatturato di circa 300 mila euro. Da Fornovo invece International Contract presenterà una ricca gamma che va dalle sale da pranzo classiche fino alle librerie.

Plastica e legno protagonisti con la Pedrali di Mornico al Serio, specializzata nella produzione di tavoli, sedie e complementi: al Salone presenta 11 prodotti nuovi, alcuni in plastica, altri in legno. Articoli destinati ai segmenti di riferimento: hospitality e corporate, ma anche casa. Tra le novità, poltrone lounge e divanetti per esterni, sgabelli e banco-bar con illuminazione interna

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