Bianchi Vending, niente intesa
la parola passa all'assemblea

Doveva essere il giorno dell'intesa e invece non è ancora stato raggiunto un accordo sul rinnovo del contratto integrativo alla Bianchi Vending di Zingonia, specializzata nella produzione di distributori automatici. Ora la parola va ai lavoratori.

Doveva essere il giorno dell'intesa e invece non è ancora stato raggiunto un accordo sul rinnovo del contratto integrativo alla Bianchi Vending di Zingonia, specializzata nella produzione di distributori automatici.

L'incontro di lunedì fra azienda e sindacati non ha portato all'esito sperato, ovvero alla conclusione di una trattativa che i sindacati non esitano a definire «difficile».

«A fronte della rinuncia a una quattordicesima piena, abbiamo chiesto all'azienda di avere una parte garantita all'interno del premio di risultato variabile», evidenziano Fim-Cisl e Fiom-Cgil di Bergamo.

In particolare, su un premio di risultato di 1.600 euro, i sindacati chiedono che ai lavoratori sia garantito il 50%, ma l'azienda, dal canto suo, afferma di «aver fatto uno sforzo per andare incontro alle richieste dei sindacati, avanzando una proposta» che sarà discussa dai lavoratori durante l'assemblea in programma mercoledì mattina.

«Durante l'assemblea faremo il punto della situazione illustrando quanto emerso dall'incontro e in base al parere dei lavoratori decideremo che strada intraprendere e eventuali iniziative sindacali da mettere in campo» - puntualizza Claudio Ravasio della Fiom-Cgil.

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