In campo i parlamentari
per la Prefabbricati Cividini

Cresce il numero degli interlocutori coinvolti per discutere il «caso» della Prefabbricati Cividini di Osio Sopra, controllata del gruppo Rdb che ne ha annunciato la chiusura, con 141 lavoratori che rischiano di perdere il posto. In campo anche i parlamentari.

Cresce il numero degli interlocutori coinvolti per discutere il «caso» della Prefabbricati Cividini di Osio Sopra, controllata del gruppo Rdb che ne ha annunciato la chiusura, con 141 lavoratori che rischiano di perdere il posto.

Dopo il tavolo aperto al ministero dello Sviluppo economico, infatti, presto sarà organizzato un momento pubblico a livello provinciale (probabilmente alla sede della Camera di commercio di Bergamo) che vedrà protagonisti i parlamentari bergamaschi, oltre alla convocazione in Prefettura.

Lunedì 19 nel frattempo si è tenuto un incontro all'assessorato provinciale del Lavoro (a cui non era però presente Renzo Arletti, amministratore delegato del gruppo Rdb e della Prefabbricati Cividini) in cui istituzioni e sindacati hanno ribadito l'importanza di mantenere attiva l'azienda sul territorio.

L'assessore provinciale al Lavoro Enrico Zucchi ha evidenziato «l'opposizione alla chiusura dello stabilimento bergamasco». Inoltre va detto che «finora siamo stati messi al corrente solo del piano di risanamento, ma attendiamo di conoscere quello industriale. È positivo comunque che ci sia un sistema di relazioni che ci permette di tenere aperto il dialogo con la proprietà».

«Non condividiamo il fermo dell'attività produttiva - sottolinea Silver Facchinetti della Filca-Cisl - e ribadiamo di voler vedere il piano industriale per capire le eventuali alternative alla decisione presa dal gruppo».

Il tavolo al ministero dovrebbe essere riconvocato fra una decina di giorni, dopo che si terrà l'incontro con il pool di banche: Rdb, infatti, ha chiesto di rifarsi all'articolo 67 della legge fallimentare, che prevede che la ristrutturazione del debito sia soggetta all'approvazione del piano finanziario da parte degli istituti di credito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA