Caffè lombardo, vero business
12 imprese in Bergamasca

Sono 138 le imprese lombarde attive nella lavorazione del caffé, tè e altri infusi. In testa tra le province lombarde Milano con 36 imprese (il 26,1% del totale regionale), Brescia con 19 e Monza e Brianza con 17, Bergamo con 12.

Sono 138 le imprese lombarde attive nella lavorazione del caffé, tè e altri infusi, dato che la rende la prima regione in Italia per numero di attività nel settore, seguita da Sicilia (con 133 imprese) e Campania (120). In testa tra le province lombarde Milano con 36 imprese (il 26,1% del totale regionale), Brescia con 19 e Monza e Brianza con 17, Bergamo con 12.

Le imprese che lavorano caffé (82, oltre la metà del totale del settore) sono concentrate soprattutto a Brescia e Milano (rispettivamente 12 e 11). Import-export di caffè e tè in Italia: cresce l'interscambio di caffè: oltre 2,3 miliardi di euro nel 2011 (+35,9% rispetto al 2010). Trend positivo anche per quello di tè che passa da 57 a 57,4 milioni di euro (+0,6%). In particolare, nel 2011, è stato importato caffè per oltre 1,4 miliardi di euro ed esportato per quasi 900 milioni (+44,1% l'import e +24,6% l'export rispetto al 2010).

Ma da dove arriva il caffè che viene lavorato in Italia? Il caffè non torrefatto e non decaffeinizzato viene importato principalmente dal Brasile (43,5%), dal Vietnam (12,4%) e dall'India (11,1%). Quello invece decaffeinizzato proviene quasi totalmente dalla Germania (94,9%). È principalmente svizzero (il 71,5%) il caffè torrefatto che arriva nel nostro Paese. Ma il caffè lavorato in Italia è apprezzato anche all'estero: nel 2011 l'Italia ha esportato caffè torrefatto (non decaffeinizzato) per un valore di quasi 834 milioni di euro, destinato soprattutto a Germania (15,3%), Francia (13,4%) e Austria (7,7%). Emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2012 e Istat relativi a 2010 e 2011.

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