Bergamo, occupazione in frenata

A confermare la difficoltà di trovare lavoro è anche l’aumento degli inserimenti nell’elenco anagrafico dei Centri per l’impiego

Frena l’occupazione a Bergamo. A settembre il saldo tra entrate e uscite dal mondo del lavoro è rimasto positivo, ma soltanto di 509 unità contro le 530 dello stesso mese del 2002 (-4,12%) e soprattutto le 2.610 di luglio e le 2.806 di giugno.

Ad agosto il saldo era stato negativo di 1.981 posti di lavoro: un risultato che si sperava legato alla pausa estiva. Ma i dati dei Centri per l’impiego, elaborati dall’assessorato provinciale al Lavoro, confermano che sul mercato bergamasco è in atto un rallentamento dell’occupazione.

Rallentamento dovuto soprattutto al forte incremento delle cessazioni, salite a settembre a 10.472 contro le 9.602 dello stesso mese del 2002 (+8,30%), le 7.460 di agosto scorso e le 9.697 di luglio. Un incremento che non è stato compensato dalle assunzioni, pur cresciute rispetto all’anno precedente del 7,73% (10.981 contro 10.132).

A confermare la difficoltà di trovare lavoro è anche l’aumento degli inserimenti nell’elenco anagrafico dei Centri per l’impiego: al 30 settembre, infatti, gli iscritti erano 17.310 (5.351 maschi e 11.962 femmine) in crescita del 2,45% rispetto al mese di agosto.

(31/10/2003)

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