Bottega di Campagna Amica
La scommessa di un 19enne

È uno dei tanti giovani che hanno scelto l'agricoltura per il proprio futuro. Michele Bagini, 19 anni, di Ciserano è il titolare della Bottega di Campagna Amica della Cascina Sant'Alessandro, la prima esperienza di questo genere promossa dal progetto di Coldiretti.

È uno dei tanti giovani che hanno scelto l'agricoltura per il proprio futuro. Michele Bagini, 19 anni, di Ciserano è il titolare della Bottega di Campagna Amica della Cascina Sant'Alessandro, la prima esperienza di questo genere promossa dal progetto di Coldiretti in provincia di Bergamo, che è stata inaugurata nella mattinata di sabato 6 luglio a Calcinate, alla presenza del presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, del presidente e del direttore di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio e Gianfranco Drigo, dei rappresentanti della Banca di Credito Cooperativo di Treviglio e di Ciserano, del sindaco di Calcinate e di numerose autorità.

Nel corso del suo intervento Prandini ha sottolineato come l'agricoltura lombarda abbia capito l'importanza di dialogare con i consumatori e comunicare il valore di suoi prodotti. «Nell'arco di quattro anni – ha detto - oltre 2.000 aziende hanno potuto avere un futuro grazie al progetto di Coldiretti, che con i mercati di Campagna Amica, le Botteghe e i Punti vendita di Campagna Amica ha accorciato la filiera e stabilito un nuovo rapporto con i cittadini, creando anche nuove opportunità per i giovani che stanno sempre più riscoprendo il settore agricolo».

La passione di Michele per l'agricoltura, in particolare per l'allevamento e la lavorazione delle carni, è una tradizione di famiglia e si è rafforzata grazie a un corso di arte norcina che gli è stato regalato da mamma Sabrina e da papà Leonardo. Non a caso nella Bottega di Campagna Amica di Michele la carne e i salumi avranno un posto d'onore e arriveranno soprattutto dal suo allevamento di bovini di incroci Charolaise e di suini che si trova a Bolgare.

«Abbiamo appena avviato il ciclo di allevamento - spiega Michele che pur essendo molto giovane ha già le idee chiare -, pertanto i salumi di nostra produzione arriveranno nei prossimi mesi. Per ora ci appoggiamo ad altri allevatori. La carne invece sarà da subito quella dei nostri bovini. Attigui ai locali dove effettueremo la vendita abbiamo un macello e spazi attrezzati per la lavorazione e la stagionatura delle carni e dei salumi. In pratica proponiamo una filiera "dal produttore al consumatore" di questi prodotti».

Le Botteghe di Campagna Amica non solo sono accoglienti, familiari, curate, hanno anche un'impronta tipicamente «rurale» e propongono la filosofia della filiera corta con tutti i vantaggi offerti dalla formula della vendita diretta. «Tutti i prodotti in vendita nella nostra Bottega - prosegue Michele - arriveranno esclusivamente da produttori agricoli, sia della nostra provincia sia di altre regioni».

«Daremo ampio spazio al Made in Bergamo perché abbiamo cercato di fare rete soprattutto con le imprese agricole presenti sul nostro territorio, ma proporremo anche altri prodotti che saranno comunque rigorosamente di stagione e della filiera agricola italiana, ognuno con una propria "carta di identità" che ne preciserà l'origine e tutti contrassegnati con il logo Campagna Amica».

Le Botteghe di Campagna Amica sono una realtà in espansione. Ne sono già state aperte circa 12 a livello lombardo e 140 a livello nazionale.  «L'apertura della Bottega di Campagna Amica della cascina Sant'Alessandro - afferma il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio - è un segnale importante perché nonostante il momento di difficoltà che sta attraversando il settore significa che c'è ancora voglia di investire e di crescere. Queste iniziative creano nuove prospettive di reddito per i produttori agricoli e nuove opportunità per i consumatori perché portano il vero "Made in Italy" sotto casa».

«Una scelta coraggiosa ma con una visione positiva che in realtà rappresenta la piena consapevolezza del ruolo che l'agricoltura può svolgere per superare la difficile congiuntura economica e sociale in cui si trova».

L'architettura commerciale delle Botteghe si fonda su quattro perni: Campagna Amica, la fondazione che dispone del marchio omonimo; Consorzio Produttori (società cooperativa agricola di cui è socia Coldiretti), lo strumento per realizzare la catena; l'imprenditore agricolo che offre il proprio prodotto e il titolare della Bottega che può essere un imprenditore agricolo singolo o associato o una cooperativa.

«La Bottega di Campagna Amica della Cascina Sant'Alessandro - evidenzia il direttore di Coldiretti Bergamo, Gianfranco Drigo - è un ulteriore tassello del progetto messo in campo da Coldiretti per la costruzione di una Filiera agricola italiana e si aggiunge alla rete di farmers market e di punti vendita aziendali riuniti sotto il marchio di Campagna Amica. Il nostro obiettivo è di ridare agli imprenditori agricoli un nuovo protagonismo di carattere economico e sociale, rispondendo al tempo stesso alle esigenze dei cittadini».

La Bottega di Campagna Amica della Cascina Sant'Alessandro presenta un altro aspetto importante da evidenziare in tempo di crisi: darà un'occupazione stabile a cinque persone a dimostrazione che l'agricoltura e l'agroalimentare possono far «girare» l'economia e svolgere un ruolo determinante nel dare un futuro al nostro paese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA