Nozza, Uilm Uil: «L'azienda
cambi radicamente atteggiamento»

«La massiccia partecipazione registrata venerdì allo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali per protestare contro il piano di riorganizzazione presentato lunedì dai vertici del Gruppo Tenaris Dalmine, nel quale sono previsti pesantissimi tagli occupazionali, dimostra in maniera chiara la grande preoccupazione dei lavoratori rispetto alla grave situazione che si sta delineando».

Lo ha dichiarato stamattina il segretario provinciale della Uilm Uil, Angelo Nozza, che ha incontrato i dipendenti dello stabilimento di Dalmine, insieme al segretario generale della Uil di Bergamo, Marco Cicerone, nel corso del presidio organizzato davanti ai cancelli del sito produttivo.

«L'azienda - ha aggiunto Nozza - deve cambiare radicalmente l'atteggiamento tenuto fino a questo punto ed avviare un confronto che parta dalla consapevolezza del ruolo cruciale che la Tenaris ha nel tessuto economico e sociale del nostro territorio. Fortunatamente, al momento non è stata aperta ancora alcuna procedura e quindi auspichiamo con forza che già dal prossimo incontro, fissato per l'8 di ottobre, si aprano margini per una discussione che tenga conto dell'importanza degli stabilimenti Tenaris non solo nella Bergamasca, ma anche nel resto d'Italia, a cominciare da Piombino per il quale si prospetta addirittura lo spettro della chiusura».

Nozza ha poi rimarcato che «la Uilm metterà in campo, come già nei giorni scorsi, tutte le proprie risorse e competenze per cercare di salvaguardare l'occupazione e, con i posti di lavoro, la serenità di centinaia di famiglie che oggi vivono l'incubo di un futuro pieno d'incertezze».

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