Cassa integrazione choc:
nel 2009 si è quintuplicata

Più di 27 milioni di ore autorizzate. È il bilancio finale del ricorso alla cassa integrazione guadagni nel 2009 a Bergamo. Un dato pesante e non se ne ricordano di simili. Il sistema produttivo ha sofferto e il lavoro ne ha risentito di conseguenza. La cassa integrazione ordinaria da sola ha superato 17,2 milioni di ore, il 64% del totale. La straordinaria è andata a oltre 9,79 milioni (36%).

I confronti con gli anni precedenti, in base ai dati elaborati sugli ultimi resoconti dell’Inps nazionale, danno variazioni a tre cifre. L’ordinaria, alla quale gran parte delle imprese ha fatto ricorso nella speranza di tamponare una fase di crisi congiunturale destinata a passare, è cresciuta del 709%. È stata cioè pari a otto volte, e anche più, quella del 2008. La cassa integrazione straordinaria, che interviene invece in situazioni di crisi ritenute ormai strutturali, è aumentata del 216%, triplicando rispetto al dato dell’anno precedente che già aveva mostrato segnali di peggioramento, comunque più contenuti, se paragonato con i dati del 2007.

La variazione complessiva è più 417%: in un anno il ricorso alla cassa integrazione è praticamente più che quintuplicato. Il 2008 si era fermato a 5,227 milioni di ore autorizzate. Il 2009 è arrivato a 27.022.624. Dicembre è stato la chiusura nera di un anno che a fasi alterne, da un mese all’altro, ha mostrato qualche debole accenno di raffreddamento ma si è sempre mantenuto in definitiva su dati molto negativi.

L’ultimo mese dell’anno ha fatto registrare da solo 5,4 milioni di ore autorizzate. Poco più di un quarto, pari a circa 1,36 milioni di ore, è stato generato dalle domande di cassa straordinaria, gli altri tre quarti dalla cassa ordinaria, che ha sfondato il tetto dei 4 milioni di ore, un ammontare record in un anno già di per sé segnato da richieste di Cigo superiori alla norma. Tra i settori a impressionare sono sempre i numeri della meccanica e della metallurgia.

Per saperne di più leggi L'Eco in edicola martedì 12 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA