Ex Legler, attese deluse a Roma
Si profila un allungo della cassa

Avanti adagio. Pochi passi avanti per il futuro della Texfer spa (ex Legler). Questo l’esito dell’incontro avuto dai sindacati con Emanuele Rimini, commissario straordinario Texfer, nella sede del ministero dello Sviluppo Economico ieri a Roma.

Avanti adagio. Pochi passi avanti per il futuro della Texfer spa (ex Legler). Questo l’esito dell’incontro avuto dai sindacati con Emanuele Rimini, commissario straordinario Texfer, nella sede del ministero dello Sviluppo Economico ieri a Roma.

Due le componenti che hanno impedito di sbloccare la situazione: da una parte il ritardo con cui è stato composto (per varie rinunce) il Consiglio di sorveglianza dei creditori istituito presso il tribunale, che deve dare un parere sul piano di gestione già presentato dal commissario; dall’altra la mancanza di offerte ufficiali per i quattro siti che componevano la Legler: oltre a quello bergamasco di Ponte San Pietro, anche i tre sardi di Ottana, Siniscola e Macomer.

Da questo punto di vista inutile dire che le attese di sindacati e lavoratori sono andate per ora deluse. Aperture invece ci sono state in compenso sull’apertura della mobilità volontaria che permette sgravi sia a livello fiscale che contributivo, per chi ne facesse richiesta.

Altro aspetto a cui il commissario ha garantito il suo interessamento è quello di adoperarsi in tempi utili per un’estensione della cassa straordinaria che scadrà a metà agosto. D’altronde la Prodi bis contempla che durante procedura di commissariamento si possa chiedere la proroga di minimo sei mesi ma anche fino al termine della procedura stessa.

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