Giuseppe Masnaga, direttore generale della Popolare: «Il Paese ha le basi per resistere alla crisi»

Masnaga, direttore Popolare di Bergamo: la prudenza delle banche italiane si sta rivelando un punto di forza

«La crisi è grave e questo è sotto gli occhi di tutti. Ritengo però che Ubi sia fra le banche meglio posizionate a livello non solo italiano ma internazionale per fronteggiarla e per sostenerla in condizioni di stabilità». È il commento del consigliere delegato di Ubi Banca Giampiero Auletta Armenise. «Tutti riteniamo che l’Italia abbia una situazione profondamente diversa da altri Paesi europei». Lo sostiene il direttore generale della Banca Popolare di Bergamo, Giuseppe Masnaga: «Ci sono tutti i presupposti perché il sistema bancario italiano possa uscirne indenne, ma la garanzia assoluta evidentemente nessuno la può dare».Ma fra i risparmiatori chi rischia e cosa rischia? «Se ho contratto un mutuo e non ho sottoscritto un’operazione a tasso fisso, oggi mi ritrovo a dover pagare rate di rimborso più care. Questo è un primo riflesso immediato. Sul lato del risparmiatore poi dobbiamo distinguere due tipologie. Chi si è affidato a professionisti quasi sicuramente uscirà abbastanza indenne da questa crisi: potrà scontare un effetto negativo in termini di rendimento ma, se è stato ben consigliato dall’istituzione che l’ha seguito con un investimento adeguatamente frazionato, dovrebbe essere abbastanza tutelato. Diverso può essere il caso del risparmiatore fai-da-te che si è buttato e ha comprato titoli di qualche entità finanziaria: in questo momento, di fronte a un investimento massiccio rispetto all’entità delle proprie sostanze, può trovarsi ad avere un portafoglio decisamente defalcato».Tutti i dettagli su L’Eco di Bergamo del 2 ottobre(02/10/2008)

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