Gruppo Iannotta, rilancio a 5 stelle
Super Spa a Velona in Toscana

La famiglia Iannotta di Bratto (capostipite lo storico Hotel Milano) rilancia l'offerta di qualità con la riapertura del castello di Velona, dopo una ristrutturazione durata 30 mesi, un investimento importante, 12 milioni di euro, in uno degli angoli più suggestivi di Toscana.

Cura maniacale dei servizi fin nei minimi dettagli e grande spazio all'offerta benessere di qualità: sono due delle caratteristiche con cui le catene alberghiere sono riuscite in questi mesi a fronteggiare la crisi. Un binomio che in questi anni è stato tra le mission della catena Exclusive Hotel Collection, società bergamasca che fa capo alla famiglia Iannotta di Bratto (capostipite lo storico Hotel Milano) e che ora rilancia con la riapertura del castello di Velona, dopo una ristrutturazione durata 30 mesi, un investimento importante, 12 milioni di euro, in uno degli angoli più suggestivi di Toscana, a pochi chilometri da Montalcino (Siena) e soprattutto a pochi passi da quel capolavoro di arte romanica che è l'Abbazia di Sant'Antimo.

Il restyling del 5 stelle a Velona a cura del gruppo «Ehc», sorto sul fortilizio dell'anno Mille nel cuore della Val d'Orcia (patrimonio Unesco), è oggi il biglietto da visita di un gruppo che si rivolge a una clientela esclusiva con 6 strutture in Italia (oltre a Velona e Bratto, ci sono l'Imperiale di Taormina, Palazzo Gattini di Matera, il San Sebastiano Garden di Venezia e Castello Pozzi di Milano) puntando decisamente su un'offerta Benessere tra le più complete.

«Il nostro - spiega il presidente e amministratore delegato di Ehc Casto Iannotta (i fratelli Fabio e Roberto fanno anch'essi parte del Cda) - è un cliente internazionale molto esigente, attento ai particolari e sempre alla ricerca di nuove suggestioni: per questo abbiamo curato la ristrutturazione in ogni dettaglio, privilegiando lo sviluppo della Spa, la crescita delle camere dalle 23 originarie alle attuali 46, oltre all'area eventi per convention aziendali e alla cucina della tradizione toscana, con 250 coperti complessivi in due ristoranti».

Leggi di più su L'Eco di domenica 26 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA