Il ministero dice «sì» al vino confezionato nella plastica e nel «bag in box»

Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha autorizzato la confezione dei vini a denominazione di origine controllata (Doc) nel bag in box, un contenitore composto da sacchetti multistrato in plastica inseriti in imballaggi di cartone. «Abbiamo preso atto – ha spiegato il ministro Luca Zaia - delle richieste del mercato, in particolare della domanda dei paesi del nord Europa, dove il bag in box può essere un utile strumento di penetrazione per il vino italiano. Tuttavia abbiamo voluto salvaguardare l’immagine delle nostre migliori produzioni, ponendo condizioni particolarmente restrittive per l’utilizzo di queste tipologie di contenitori». Sono infatti esclusi dalle nuove norme sugli imballaggi i Doc designabili con l’indicazione della sottozona, della menzione riserva, superiore, vigna e delle altre menzioni tradizionali. L’uso dei contenitori in plastica rimane poi vietato per tutti i vini Docg. Il decreto del ministero prevede una proceduta semplificata per la modifica dei disciplinari di produzione, in modo da permettere ai produttori interessati di poter utilizzare in tempi brevi questa nuova opportunità.(05/08/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA