Mobili, l’export bergamasco vola oltre i 200 milioni

Non siamo la Brianza, ma non è indifferente il peso di Bergamo nell’industria del mobile. La parte del leone nelle imprese produttrici di mobili, per quanto riguarda il numero, è di Milano e Como che insieme rappresentano oltre il 65% delle aziende della Lombardia. Bergamo con le sue 684 imprese rappresenta il 9%, alla pari di Brescia. Soprattutto però le esportazioni bergamasche di mobili hanno superato nel 2007 per la prima volta quota 200 milioni, con una crescita del 18,9% che rappresenta il maggior incremento nel corso dell’anno, almeno per quanto riguarda le province con maggiore vocazione mobiliera.

L’analisi regionale del settore viene presentata in un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Registro Imprese al quarto trimestre 2007 a confronto con lo stesso periodo del 2006 diffusa in occasione del Salone Internazionale del Mobile in corso al Polo Fieristico di Rho fino al 21 aprile.

Con una quota pari a 2 miliardi e 262 milioni di euro di export al quarto trimestre 2007, la Lombardia cresce nelle esportazioni del settore mobili dell’8,7% in un anno e del 19,5% dal quarto trimestre 2005, battendo la media nazionale che si ferma rispettivamente al 3,9% e al 10,1% e rappresentando un quarto dell’export italiano del settore. I mobili lombardi vanno ad arredare case e uffici di Francia (oltre 310 milioni di euro di export, pesa sul totale esportazioni lombarde del settore per il 13,7%), Stati Uniti (oltre 227 milioni di euro, 10%) e Germania (205 milioni di euro, 9,1%).

Le province lombarde leader del settore mobili quanto ad export sono Milano (1 miliardo e 110 milioni di euro di export nel 2007, 49% del peso regionale dell’export di settore, +6,1% in un anno, +17,1% in due anni) seguita da Como (558 milioni di euro, 24,7% del peso, +15% in un anno, +29,4% in due anni) e Brescia (quasi 215 milioni di euro, 9,5% del peso lombardo, -3,5% in un anno ma +14,8% dal 2005).

(17/04/2008)

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