Pronta un’offerta perlo stabilimento Legler

Iniziano a concretizzarsi gli interessamenti di imprenditori per lo stabilimento della Legler di Ponte San Pietro. Secondo quanto è stato possibile apprendere, a breve, con ogni probabilità già la prossima settimana, verrà presentata alla Regione Sardegna, che ormai controlla la società tessile, una proposta di affitto, con impegno irrevocabile al successivo acquisto, dello stabilimento di Ponte San Pietro della Legler. La proposta verrebbe effettuata per conto del gruppo Tbm di Besnate, in provincia di Varese, rappresentato a Bergamo da Rosella Colleoni.

Capofila di questo gruppo, che fa capo alla famiglia Marcora, è la Tbm Partecipazioni che detiene quote azionarie in varie aziende tessili, tra le quali la Tbm Spa, la Varano Borghi 1813, la Tessitura di Albizzate, la Filcot e la Sgl Filati (che ha sede legale a Bergamo).

Quella della Tbm non sarebbe peraltro nemmeno l’unica opzione in pista: seppure in tempi più lunghi, per la Legler di Ponte San Pietro ci sarebbe anche l’interessamento dell’immobiliarista bergamasco Ferruccio Locatelli.

In pole position nella definizione della proposta sarebbe comunque la Tbm e a fare uscire allo scoperto i potenziali interessati è il rapido deterioramento finanziario della situazione Legler. A questo proposito il presidente della Regione Sardegna Renato Soru ieri si è recato a Milano alla sede di Intesa San Paolo, a capo di una delegazione alla quale partecipavano anche altri rappresentanti della sua amministrazione oltre a Carlo Corona, direttore generale della Sfirs, la Finanziaria titolare delle azioni Legler, e al presidente della Sfirs Gianfranco Bottazzi. Tema dell’incontro con l’istituto di credito è stata la concessione del finanziamento necessario per far ripartire l’azienda. La questione si intreccia peraltro anche con il problema del finanziamento garantito dallo Stato che ha permesso il rientro dell’emergenza sociale con il pagamento degli stipendi, ma che sta per giungere a scadenza.

(03/04/2007)