Saldi-flop? Bergamo in controtendenza

Nel resto d’Italia flessioni fino al 20%, nella nostra provincia le vendite ribassate crescono del 4%

A Bergamo il primo bilancio dei saldi non è esaltante ma non è neppure un «bollettino di guerra». In Italia infatti la media nazionale parla, secondo le cifre di Confcommercio, di un crollo delle vendite che arriva anche al 15-20 per cento in meno rispetto al 2004. Complessivamente invece nella Bergamasca il bilancio delle vendite ribassate è favorevole, con un incremento attorno al 4% rispetto a 12 mesi fa, esattamente in linea con i dati della provincia di Milano, a conferma che la Lombardia è stata tra le meno colpite dalla crisi dello shopping rispetto soprattutto al tonfo di Roma e Napoli: -20 per cento. In città l’andamento è stato molto altalenante: boom iniziale nelle prime due settimane di luglio, con un’autentica folla che ha subito gremito i negozi, invadendo la «vasca» di via XX Settembre alla ricerca dell’occasione, e un fine luglio-inizio di agosto molto più pallido, dove gli affari sono stati scarsi e spesso più deludenti che in passato. L’impressione, comunque, è che Bergamo abbia complessivamente «retto» meglio rispetto ad altre province.

(22/08/2005)

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