Ubi Banca riorganizza
92 filiali poco reddittizie

Anche due filiali della Banca Popolare di Bergamo saranno interessate dagli «interventi organizzativi e di riallineamento delle strutture organizzative», destinati ad affinare l’attuale piano industriale del Gruppo Ubi: interventi annunciati nella tarda serata di venerdì e che riguarderanno 92 filiali del gruppo (sulle 1.964 quelle operative in Italia a fine marzo) operative in aree giudicate poco redditizie e con scarse possibilità di sviluppo.

Per 34 filiali il destino è la chiusura: fra queste una è della Popolare di Bergamo, unico intervento previsto in provincia di Bergamo.

Per 58 filiali invece si parla di trasformazione in «minisportelli»: una è della Popolare di Bergamo (ma si tratterebbe di una filiale fuori provincia).

L'intero riassetto dovrebbe coinvolgere complessivamente 143 addetti (dei quali 95 addetti riferiti alle filiali che saranno chiuse e 48 riferiti alle filiali ridimensionate) che saranno, stando alla comunicazione di Ubi Banca «riallocate, di massima, nell’ambito delle rispettive banche di appartenenza».

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 12 aprile

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