Via libera dal ministero
per la «Doc del Colleoni»

«Un grande successo per il vino bergamasco, ora potremo presentarci sui mercati esteri con delle credenziali diverse rispetto a prima, dato che la Denominazione d'origine controllata ci dà più autorevolezza e rappresenta un notevole salto di qualità rispetto all'attuale Igt Bergamasca». Non nascondono la loro soddisfazione al Consorzio Tutela Valcalepio dopo l'approvazione definitiva, mercoledì sera a Roma da parte del Comitato nazionale vini Doc e Docg, della nuova Doc bergamasca «Colleoni» o «Terre del Colleoni» per 14 tipologie di vino che fino a ieri erano Igt (vini ad Indicazione geografica tipica) o vini da tavola.

«È evidente a tutti - dice Bonaventura Grumelli Pedrocca, presidente del Consorzio Tutela Valcalepio - che questa nuova Doc conferisce maggiore credibilità al vino bergamasco, con un richiamo storico a una delle maggiori figure della nostra terra, il condottiero Bartolomeo Colleoni che all'estero è conosciuto più di quanto possano immaginare gli stessi bergamaschi».

La nuova Doc «Colleoni» debutterà con la vendemmia 2011.

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