Treviso, vendemmia
in abiti del Settecento

La Distilleria Bottega festeggia la vendemmia del Prosecco Doc Treviso nei propri vigneti che circondano la sede dell'azienda. I grappoli d'uva sono stati raccolti dai figuranti della Compagnia de Calza, rigorosamente vestiti con gli storici costumi veneziani del ‘700. Immediatamente dopo, nel segno della tradizione contadina, le stesse uve sono state pigiate con i piedi da alcune belle ragazze anch'esse abbigliate con costumi a tema.

La Compagnia de Calza, nel corso della pigiatura e della cena, ha rievocato le suggestioni della Serenissima Repubblica di Venezia con poesie inneggianti al vino e con citazioni erudite. Il 10 settembre scorso ha rappresentato anche una data storica, perché la famiglia Bottega ha registrato per la prima volta il sorpasso di vendite tra grappa e Prosecco a favore di quest'ultimo.

A distanza di 20 anni dalla sua nascita Il Vino dei Poeti si è distinto in oltre 100 paesi di tutto il mondo per la sua qualità e per la sua immagine, che lo hanno portato ad essere il prodotto principale della produzione Bottega. La sede della Distilleria Bottega, meta di enoturisti, intenditori, neofiti e soprattutto ristoratori, riceve ogni anno migliaia di visitatori curiosi di assaggiare in uno dei “templi della qualità” vini e grappe, ma anche desiderosi di ammirare il restauro dell'antica casa colonica e l'architettura della sede produttiva, dove le più moderne tecnologie si mescolano con la tradizione. Parte integrante della struttura sono i due musei dedicati alla storia della grappa e al design Alexander.

Compagnia de Calza
Nata nel 1541 da un gruppo di nobili veneziani con il motto «Divertire Divertendosi», la Compagnia de Calza è formata da venticinque famiglie che ogni anno programmano e realizzano feste e spettacoli nell'osservanza della storia, delle tradizioni e della cultura di Venezia, avvalendosi del contributo di rinomati studiosi ed artisti. Si richiamano allo stesso spirito e alla stessa intraprendenza delle omonime Compagnie che nel XV e XVI secolo organizzavano feste, spettacoli, divertimenti a Venezia per incarico del governo della Serenissima Repubblica. Allestivano «momarie e demonstrationi» (eventi spettacolari), costruivano persino teatri e macchine sceniche e si avvalevano della collaborazione dei più illustri scrittori, attori, poeti e architetti del teatro. Si chiamavano Compagnie de Calza perché i loro aderenti indossavano una calza di diversi colori per distinguere la loro compagnia dalle altre. La Compagnia de Calza «I Antichi» - che per colori ha il rosso, l'oro e il viola - è risorta nel 1979 per iniziativa di venticinque famiglie veneziane dei più diversi ceti sociali. Si richiama alle più genuine tradizioni popolari e culturali della città ed interpreta il gusto e lo spirito della Venezia di oggi.

Info www.alexander.it

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