GastronoBirra
a Torre de' Roveri

Numeri importanti per la 5.a edizione di GastronoBirra, la Rassegna birro-gastronomica che si è svolta a Torre de' Roveri, firmata dalla 4R, azienda leader in Lombardia per la distribuzione di vini e bevande. Ottocento persone, in rappresentanza di 250 operatori del food&beverage, hanno partecipato a questa kermesse dedicata all'approfondimento sulla grande versatilità della birra sia come ingrediente di ricette che come abbinamento alla grande cucina e ai prodotti più tradizionali come i formaggi.

I fratelli Rota, titolari dell'azienda, hanno dato vita a questo focus birrario con l'intento di raccontare la birra attraverso gli usi e i costumi moderni e di proporre un grande momento d'incontro tra gli operatori del settore. Per questo si sono tenute tavole rotonde, dove si sono affrontati gli argomenti relativi ai momenti di consumo, con ampie riflessioni su come i tempi moderni hanno modificato il modo di vivere il tempo libero, con nuove opportunità da cogliere e nuove occasioni da realizzare.

E' stata approntata una vera e propria scuola di cucina, con relativa spiegazione e preparazione in diretta di piatti con la birra. Tante poi le novità di questa edizione rispetto alla precedente. La rassegna si è svolta in due intense giornate che hanno toccato tutti gli argomenti di maggior interesse per i professionisti. Sono cresciuti anche gli “uomini della rassegna”, grazie alla partecipazione di ospiti come i fratelli Enrico e Roberto Cerea del ristorante Da Vittorio (3 stelle Michelin) e grazie alla collaborazione con Enrico Radicchi, fiduciario e promotore della condotta Slow Food di Bergamo, che ha contribuito alla presenza di Lorenzo Dabove, in arte Kuaska e di Giulio Signorelli, esperto affinatore.

La manifestazione si è tenuta nel nuovo Centro di Formazione 4R di Torre dè Roveri. Nella prima giornata i fratelli Cerea del ristorante “Da Vittorio” hanno presentato le ricette realizzate per l'occasione. Il secondo giorno è stato dedicato a Slow Food: Lorenzo Dabove, esperto di birre e docente di Slow Food, e Enrico Radicchi, fiduciario e promotore della Condotta locale, hanno tenuto due laboratori del gusto, protagonisti i formaggi. Con questa iniziativa formativa la Quattroerre pensa di aver dato un contributo valido e professionale a tutti gli operatori che hanno voglia di crescere e di confrontarsi. È stata una rassegna all'insegna del buon bere, un momento conviviale senza uguali.

Ai partecipanti sono stati offerti strumenti semplici, pratici ed efficienti, in grado di soddisfare l'esigenza del consumatore ed elevare l'offerta gastronomica, andando a confermare al consumatore finale quanto sia più interessante consumare il prodotto nei locali piuttosto che a casa. Grazie a questa filosofia, l'azienda ha ottenuto per questa quinta edizione il patrocinio di Ascom, dell'assessorato all'agricoltura della Provincia e della Camera di Commercio. A 28 anni dall'inizio della attività, la Quattroerre di Torre de' Roveri rappresenta oggi una importante realtà commerciale nel settore della distribuzione di vini e bevande, un esempio di caparbietà e lungimiranza nel perseguire l'obiettivo di un razionale e moderno concetto di attività distributiva, strettamente legato alla formazione degli operatori del settore. Nascono proprio da questa semplice ma strategica filosofia, le motivazioni per aprire un nuovo Centro di formazione permanente e polivalente.

Il nuovo Centro Formazione Quattroerre si sviluppa su un'area complessiva di oltre 400 metri quadrati e rispetto a quello precedente, dedicato solo alla birra, abbraccerà a 360 gradi tutto il mondo del beverage, con un occhio di riguardo, oltre al variegato mondo della birra, anche a quello del vino e dei miscelati. Si trova in via Marconi, a Torre de' Roveri e rappresenta praticamente una estensione della sede storica dell'azienda. Giampietro Rota, presidente dell'azienda:«Oggi è assai difficile trovare il coraggio per progettare investimenti. Siamo consapevoli però delle nostre forze e sappiamo che dovremo affrontare altre numerose sfide. Con tutta la nostra determinazione e passione, vogliamo credere nel futuro. Crediamo nel nostro lavoro e, soprattutto, crediamo nella cultura del lavoro. Partendo da questo presupposto, vogliamo definire il 2010 un anno determinate. Abbiamo nuovamente deciso di investire ingenti risorse umane ed economiche nel nuovo progetto legato a una formazione globale a disposizione sia degli Istituti professionali sia dei titolari di ristoranti e bar».

«Come sempre - prosegue Rota - noi non vogliamo solo vendere un prodotto, ma siamo convinti che sia fondamentale essere competenti e capaci di gestire al meglio l'attività di somministrazione. Continua così il “progetto Quattroerre” che non consiste in un prodotto o un servizio, ma in molti prodotti e molti servizi, tutti offerti in un'unica soluzione e con la stessa finalità. Siamo uomini di mercato e conosciamo molto bene il nostro territorio. Abbiamo capito fin da subito quanto fosse importante non subire il mercato in qualsiasi sua evoluzione ma affrontarlo a testa alta».

Roberto Vitali

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