Targa di merito
a Bombana

Tra i cuochi famosi protagonisti a GourMarte, l'evento Promoberg dedicato alle eccellenze enogastronomiche lombarde concluso il 3 dicembre a Fiera Bergamo, l'arrivo da Hong Kong di Umberto Bombana merita una citazione a parte. E' vero che molti degli chef presenti potevano fregiarsi delle prestigiose stelle Michelin, ma l'unico italiano ad averne conquistate tre lavorando all'estero è lui, lo chef nato a Clusone. Il territorio orobico può quindi fregiarsi di due autentici protagonisti dell'arte culinaria mondiale, insigniti con il massimo riconoscimento della Guida Michelin: i fratelli Cerea del Relais&Chateaux Da Vittorio, e, appunto, Umberto Bombana, con il suo “Otto e ½” di Hong Kong.

A dare a Bombana un pubblico riconoscimento per quanto ha fatto per la cucina italiana e per il nome di Bergamo nel mondo, ci ha pensato Ubi-Banca Popolare di Bergamo che ha consegnato allo chef bergamasco una targa di merito. A nome della banca lo ha fatto Emanuele Dellera, responsabile del servizio estero commerciale, presente anche Ivan Rodeschini, presidente di Promoberg Ente Fiera.

Il ristorante “Otto e mezzo”, grazie a Bombana, è riuscito in meno di tre anni a diventare uno dei locali più ricercati di Hong Kong. E Bombana, bruciando le tappe, ha ottenuto le tre stelle della prestigiosa Guida rossa.

Giovanissimo, il cuoco dell'alta valle Seriana s'è fatto le ossa da uno dei colleghi che negli Anni Ottanta ha dettato l'evoluzione della ristorazione italiana: Ezio Santin della Cassinetta di Lugagnano, alle porte di Milano. Da lì è partito per gli Stati Uniti approdando al mitico Rex di Los Angeles, esperienza arricchita da tanti stage significativi, da Rostang, Robuchon, Vissani. Fino appunto al trasferimento in oriente per il gruppo Ritz Carlton che gli ha lanciato la sfida di creare ad Hong Kong uno dei primissimi ristoranti d'impronta italiana. Compito assolto con tale brillantezza che lo stesso gruppo gli ha affidato la consulenza per gli altri ristoranti d'elite.

Il passo decisivo per l'apertura di un ristorante tutto suo è avvenuto nel 2008, in concomitanza con la chiusura temporanea per la ristrutturazione del Ritz. La proprietà dell'Hong Kong Land, il più importante centro finanziario e commerciale della città, si è fatta avanti con la proposta di aprire un ristorante italiano a fianco dei grandi nomi della cucina francese. Il 26 gennaio 2010 nasceva l'”Otto e ½”, 45 dipendenti (22 dei quali solo in cucina), una sessantina di coperti, suddivisi nelle tre sale curate nel design dal giapponese Jumpey Yamagiwa.

Roberto Vitali

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