Verona, Bottega a Vinitaly
celebra Verdi e Wagner

A Vinitaly, Bottega celebra il bicentenario di Verdi e Wagner. Alla presenza del grande baritono Renato Bruson, verranno presentate in questa occasione due bottiglie in vetro soffiato dedicate ai due grandi compositori. Lunedì 8 aprile, ore 12,30, presso lo stand Bottega (C 7, Pad. 5)

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Nel 2013 ricorre il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e di Richard Wagner, due tra i più grandi compositori di tutti i tempi, che hanno contribuito a rendere la lirica l'arte nobile per eccellenza. Nel corso di quest'anno diversi teatri, in Italia, in Germania e nel mondo, hanno in calendario un programma più o meno articolato per celebrare il genio dei due artisti.

In occasione del Vinitaly l'azienda Bottega ha inviato al proprio stand il grande baritono Renato Bruson, per portare il proprio tributo alla cultura lirica all'interno della massima rassegna italiana, dedicata al vino e ai distillati. Il gruppo trevigiano, attraverso le proprie grappe e i vetri che le contengono, ha cercato di interpretare la personalità dei due grandi uomini, dedicando ad entrambi un omaggio postumo ad alta gradazione.

Giuseppe Verdi, sanguigno, parsimonioso, legato alla terra e alle tradizioni contadine, viene idealmente rappresentato da una selezione di grappa di Amarone, risultato della distillazione delle vinacce di uve rosse, lasciate precedentemente ad appassire su graticci.

Richard Wagner, algido, spigoloso, cosmopolita e bon vivant, potrebbe invece apprezzare una delicata grappa di Riesling che ha origine da profumate uve bianche, caratterizzate da sentori eleganti e fruttati. Il compositore tedesco era tra l'altro molto legato all'Italia e in particolare a Venezia, dove morì nel 1883. Nella città lagunare visse gli ultimi due anni della sua vita, ospite di Palazzo Ca' Vendramin Calergi. Le bottiglie sono invece dei pezzi unici, appositamente creati dalla Soffieria Alexander per contenere i due nettari ad memoriam.

Per Verdi il tributo si è concretizzato in una bottiglia in vetro soffiato da 3 litri che riproduce al suo interno il celebre cilindro nero, copricapo predilietto dal maestro di Busseto. A Wagner viene invece dedicata un'analoga bottiglia, caratterizzata al suo interno da un anello dorato, per evocare L'Anello dei Nibelunghi (Der Ring des Nibelungen), l'opera lirica che forse meglio rappresenta l'universo wagneriano. Renato Bruson, “verdiano in pectore”, darà spessore alla presentazione, contribuendo a rafforzare i già solidi legami tra il mondo dell'enologia e quello della lirica.

Il duplice bicentenario dei due compositori, uno italiano e l'altro tedesco, cade in un anno particolare in cui i rapporti bilaterali tra Italia e Germania sono segnati da alcune incomprensioni. L'improrogabile necessità italiana di investire, per riprendere a crescere, si scontra infatti con il dogma tedesco del rigorismo a tutti i costi. Non è facile trovare la sintesi tra le ragioni dei due paesi che, al di là dello storico antagonismo calcistico e delle recenti tensioni legate allo spread, negli ultimi 60 anni hanno visto le rispettive economie strettamente interconnesse e sono stati due pilastri dell'Europa unita. La celebrazione congiunta, nel segno del vino e della grappa, dei due maestri nati nello stesso anno vuole anche essere un segno per ritornare alla piena armonia e comprensione tra due paesi dalle esigenze molto spesso analoghe

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