Malpensa chiusa, partiti voli dirottati a Orio
Decollato anche l’aereo per l’Oman

È ripartito il volo per Muscat dirottato su Orio nella notte dopo che l’aeroporto di Malpensa è stato chiuso a causa di un migrante fuggito.

Sono ripartiti tra la notte di martedì 15 gennaio e la mattinata di mercoledì 16 gennaio i cinque voli dirottati dall’aeroporto di Milano Malpensa allo scalo di Orio al Serio a seguito della fuga di un migrante dallo scalo internazionale milanese.

Nella foto di Giuseppe Danesi viene testimoniata la partenza dell’A330-300 Oman Air A40-DI che operava il volo WY143 da Muscat a Milano Malpensa, poi atterrato sull’aeroporto di Bergamo a causa del noto fatto di cronaca. I voli sono in fila indiana riposizionati a Milano Malpensa per scaricare i passeggeri e imbarcare i nuovi viaggiatori verso le destinazioni di partenza. Ringraziamo Giuseppe Danesi di Orio Spotters per l’immagine.

Eccoli nello specifico i voli dirottati su Orio:

Oman Air Airbus 330 da Muscat

Ryanair 737-800 da Bucarest Otopeni

Air Cairo Airbus 320 da Alessandria

Air Serbia Airbus 319 da Belgrado

Lufthansa Airbus 320 da Monaco

Intanto è stato ritrovato il migrante fuggito ieri sera a Milano Malpensa: si aggirava zoppicante al confine esterno dell’aeroporto di Malpensa (Varese), quando è stato trovato e bloccato dai carabinieri. E. E., 30enne egiziano si era gettato dal portellone di un volo in partenza dall’aeroporto di Malpensa (Varese) per poi fuggire sulla pista, provocando la chiusura dello scalo internazionale. È stato denunciato per interruzione di pubblico servizio. I militari della compagnia di Busto Arsizio (Varese) lo hanno rintracciato intorno alla 1.30 della notte scorsa, a Samarate (Varese), dopo una caccia all’uomo iniziata subito dopo la fuga dal velivolo che avrebbe dovuto riportarlo a Dakar perché trovato senza documenti nell’area transiti internazionali dell’aeroporto. L’uomo è ora destinato a immediata espulsione dall’ Italia

L’aeroporto di Malpensa è andato completamente in tilt, con i voli in arrivo dirottati e quelli in partenza ritardati, per la fuga di un cittadino egiziano, che alle 19.30 si è lanciato dal portellone posteriore dell’aereo che lo doveva riportare a Dakar. Una volta in pista, l’uomo si è messo a correre e non è ancora stato trovato. L’egiziano - E.E., di 30 anni - era arrivato a Malpensa domenica da Dakar e dallo scalo milanese doveva proseguire per Il Cairo. Mentre era in transito, è stato fermato per un controllo dagli agenti della polizia di stato di Malpensa.

L’uomo non aveva con sé i documenti e per questo è partita la procedura di respingimento. Il primo volo utile per Dakar, la località da cui proveniva, era appunto oggi. L’uomo era scortato dalla polizia dalla Polizia di Stato dello scalo internazionale varesino e, quando è salito sull’aereo di AirItaly, dal portellone anteriore, ha percorso tutto il velivolo fino al portellone posteriore. Quando il personale di volo ha tolto la scaletta prima del decollo, ha deciso di approfittare di un attimo di distrazione di una hostess per lanciarsi dal portellone rimasto aperto. Una volta atterrato sulla pista, ha iniziato a correre facendo perdere le sue tracce.

Il gestore dello scalo, per motivi di sicurezza, ha immediatamente chiuso le piste e i voli in arrivo sono stati dirottati su altri scali. Subito si è riunito il comitato di crisi composto da Enac, Enav, Polizia di Stato e da tutte le autorità aeroportuali, compreso il gestore dello scalo e alle 20.20, su decisione di Enav, Enac e polizia una delle due piste di Malpensa, la 35L, è stata riaperta. Tutti i raccordi sono presidiati dalla polizia, che ha chiesto il supporto del gestore dello scalo milanese.

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