Il Giappone sulla Luna, la missione Slim ha toccato il suolo

Obiettivo della missione è un cratere dove si ritiene che il mantello della Luna, lo strato che si trova al di sotto della crosta, sia accessibile anche in superficie. La possibilità di studiare queste rocce potrebbe essere cruciale per capire meglio le origini della Terra e del suo satellite. La precisione del lander sarà dunque fondamentale per il suo tentativo di atterrare su un terreno irregolare e roccioso. La Jaxa è già riuscita in imprese simili con gli asteroidi Itokawa, visitato nel 2005 dalla sonda Hayabusa, e Ryugu, raggiunto da Hayabusa 2 nel 2018, ma la sfida con la Luna è più complessa, a causa della maggiore forza di gravità.

La missione prevede che, una volta sulla superficie, Slim rilasci due rover sperimentali: il primo è dotato di alcuni strumenti scientifici come un termometro e un misuratore di radiazioni, mentre il secondo è una sfera leggermente più grande di una pallina da tennis dotata di videocamera. Quest’ultima è stata sviluppata insieme all’azienda giapponese di giocattoli Takara Tomy, e la Jaxa ha voluto puntare su questo aspetto rilasciando anche un videogioco a tema, il cui obiettivo è proprio lo sbarco sulla Luna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA