E' una laringe molto particolare a rendere cosi' suggestivo il canto delle balene, ma nello stesso tempo le caratteristiche di questo organo fanno si' che il canto venga disturbato dal rumore delle navi. La scoperta e' pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo di Coen Elemans, del dipartimento di Biologia della University of Southern Denmark.
Finora si ipotizzava che le balene con i fanoni, ossia balenottere e megattere, utilizzassero la laringe per produrre i suoni che da sempre affascinano, ma non era affatto chiaro in che modo riuscissero e generare il suono. Dopo decenni di ricerche, a fare chiarezza e' adesso l'analisi delle laringi di tre balenottere e megattere: all'interno della laringe sono state scoperte strutture che permettono di generare il canto per mezzo di vibrazioni aerodinamiche, permettono nello stesso tempo il riciclo dell'aria ed evitano di inalare acqua.
Confrontando le caratteristiche della laringe con i modelli delle vocalizzazioni ottenuti al computer, i ricercatori hanno dedotto che le laringi non sarebbero in grado di produrre suoni a frequenze tali da poter comunicare su grandi distanze, pari a centinaia di chilometri. Questo significa che il canto delle balene ricade all'interno di frequenze comprese fra 30 e 300 Hertz, lo intervallo nel quale ricade il rumore generato dalle navi da trasporto. Questo dato, osservano agli autori della ricerca, suggerisce che la comunicazione tra le balene sarebbe gravemente influenzata dall'attivita' umana.
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