Che cosa sono i raggi cosmici e da dove provengono? Come possono essere misurate le particelle che li compongono? Sono alcune delle domande alle quali, in contemporanea a circa 1.200 loro coetanei di tutto il mondo, hanno cercato di dare una risposta una cinquantina di studenti delle scuole superiori (provenienti da Ferrara e provincia, Ravenna, Reggio Emilia, Cesena, Rovigo e Mantova) durante l'International Cosmic Day (Icd).
L'iniziativa è stata organizzata al polo scientifico e tecnologico dell'Università di Ferrara grazie al supporto dei ricercatori della sezione di Ferrara dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e del dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Ferrara, coordinati dal professor Massimiliano Fiorini.
L'Icd è un'iniziativa internazionale nata 12 anni fa che si propone di avvicinare gli studenti al mondo della ricerca scientifica di frontiera, accompagnandoli tra i misteri dell'universo racchiusi nei raggi cosmici. L'iniziativa è coordinata a livello mondiale dal centro di ricerca tedesco Desy di Amburgo e organizzata in collaborazione, oltre che con l'Infn e varie università italiane, con i più importanti centri di ricerca che operano nell'ambito della fisica delle particelle: il Cern di Ginevra, il Fermilab di Chicago e i gruppi International Particle Physics Outreach Group (Ippog), il tedesco Netzwerk Teilchenwelt e lo statunitense QuarkNet.
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