Ha vinto un bando del Consiglio Europeo della Ricerca da un milione e mezzo di euro con un progetto per studiare i buchi neri e ha scelto di trasferire il finanziamento Erc Starting Grant 2023 dall'ateneo tedesco di Heidelberg, con cui aveva partecipato al bando, all'Università dell'Insubria, nella sede di Como. È la storia dell'astrofisico 35enne Mattia Sormani che, dopo dieci anni di studi all'estero, ha deciso di rientrare in Italia.
Per l'Università dell'Insubria, che ne dà notizia, è il primoricercatore vincitore di un finanziamento Erc. Il programma Erc, European Research Council, è stato creato dall'Unione Europea nel 2007 e finanzia talenti per svolgere "ricerca di frontiera" in qualsiasi disciplina, con l'eccellenza come unico criterio.
Ineccepibile il curriculum di Sormani, originario di Sormano, nel Comasco: laurea all'Università di Pisa e alla Scuola Normale di Pisa, un dottorato a Oxford in Astrofisica teorica, ricercatore all'Università tedesca di Heidelberg, dove si trovava quando ha partecipato all'Erc, e all'Università britannica del Surrey, dove si trova ora.
"Tornare in Italia è per me un'importante occasione per contribuire alla crescita scientifica e culturale del paese che mi ha cresciuto e in cui sento di avere le mie radici, e che mi ha permesso di studiare fisica ai massimi livelli senza preoccupazioni economiche - commenta Mattia Sormani -.
L'esperienza all'estero mi ha permesso di acquisire competenze che ora vorrei riportare nel mio territorio di origine per dare un impulso di innovazione. E, con lo stesso spirito, vorrei crescere qui i miei figli, investendo anche in questo modo sul futuro di questo Paese".
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