Una stella morente si sta trasformando in un diamante cosmico

Le stelle appaiono spesso come gioielli che brillano nell’oscurità del cielo e per alcune di esse questa similitudine potrebbe avvicinarsi molto alla realtà: a soli 104 anni luce di distanza dalla Terra, è stata infatti scoperta una stella morente, una cosiddetta nana bianca, il cui nucleo si sta trasformando in un ‘diamante cosmico’ composto da carbonio e ossigeno cristallizzati. La scoperta, in via di pubblicazione sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society e disponibile sulla piattaforma arXiv , che accoglie articoli non ancora sottoposti alla revisione della comunità scientific. La ricerca si deve al un gruppo guidato dall’Università australiana del Queensland Meridionale. La stella è il quarto membro di quello che finora si riteneva essere un trio di astri e ha aperto una nuova finestra su questo particolare fenomeno.

Le stelle meno massicce, come il nostro Sole, finiscono la loro vita trasformandosi in una nana bianca: un oggetto ultra-denso delle dimensioni della Terra o perfino della Luna, che però contiene una massa pari a circa 1,4 Soli. Con il tempo si raffredda ulteriormente, perdendo la debole luminosità residua, e si evolve in una cosiddetta nana nera: è un processo estremamente lento, che secondo le teorie impiega un milione di miliardo di anni. Dal momento che l’universo ha circa 13,8 miliardi di anni, l’osservazione di questi oggetti è impossibile. Ciò che è invece possibile è trovare i primi segnali di questo processo nei nuclei delle nane bianche.

I ricercatori guidati da Alexander Venner hanno individuato la nana bianca analizzando i dati della missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea, che sta mappando la nostra galassia, scoprendo anche che fa parte di un sistema composto da quattro stelle chiamato HD 190412, e non da tre come si pensava. Questo ha permesso di stimare l’età del nuovo membro, poiché il quartetto ha circa 7,3 miliardi di anni. La nana bianca, invece, appare più giovane, con un’età stimata in 4,2 miliardi di anni: secondo i ricercatori, ciò avviene perché il processo di cristallizzazione che sta avvenendo nel nucleo ha rallentato il suo invecchiamento.

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