Benessere in auto
Indagine Opel Doxa

Sicurezza dei bambini e mal di schiena sono le maggiori preoccupazioni associate all'utilizzo delle quattroruote. È quanto emerge da un'indagine promossa da Opel Meriva in collaborazione con Doxa allo scopo di verificare i temi su cui gli italiani sono più sensibili quando pensano all'accessibilità e all'abitabilità dell'auto.

Mediamente, sono 4,6 le ore passate sulla strada da ciascun individuo ogni settimana con un 18% di intervistati che supera addirittura le 8 ore. Se si considera chi usa l'auto principalmente per recarsi al lavoro, la media di ore settimanali, distribuita sui cinque giorni lavorativi, è di 6,9 ore. L'indagine, svolta su un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 18 anni in su, mette in luce come durante la guida le maggiori preoccupazioni siano connesse alla gestione in auto dei bambini (31%), a problemi fisici legati alla postura o a movimenti particolari (29%) ed alle operazioni di carico-scarico dell'automobile (10%).

Isolando, nel campione intervistato, i conducenti che utilizzano l'auto prevalentemente per lavorare, il peso di alcuni fattori aumenta: si ritrovano percentuali più elevate tra chi dichiara di soffrire o di temere di avvertire mal di schiena (25%) o un indolenzimento alle gambe (17%). Tra gli intervistati, le più sensibili a questi fattori di «rischio» risultano essere le donne, che esprimono una maggiore attenzione verso le condizioni di sicurezza e di comodità, soprattutto con l'aumentare dell'età.

Curioso il fatto che a riscontrare maggiore problematicità durante il viaggio siano i passeggeri e non i conducenti, possibile segnale che sia spesso il passeggero, in particolare la mamma, a preoccuparsi delle operazioni di salita, discesa e messa in sicurezza nell'auto dei figli. «Nella progettazione delle nostre auto il cliente e il suo stile di vita rappresentano un aspetto cruciale. Logica conseguenza è la costante attenzione alla ricerca di soluzioni che possano migliorare flessibilità e comfort - ha dichiarato Carlo Forni, direttore Comunicazione Opel -. Soluzioni affinate e perfezionate in tutta la fase di progettazione della Opel Meriva. È proprio perseguendo questi obiettivi che sono nati i diversi sistemi Flex di Opel e in particolare le Flex Doors, le portiere con apertura a finestra, vero grande elemento distintivo della nuova Opel Meriva».

Certificata dall'agenzia tedesca Agr (Aktion gesunder rücken), che si occupa di verificare l'incidenza della postura in auto sul benessere della schiena, l'Opel Meriva fa della sua ergonomia un grande punto di forza. Emblema di questa caratteristica, come detto, sono le Flex Doors che facilitano la salita sui sedili posteriori e la sistemazione di pacchi e di seggiolini per bambini grazie all'apertura fino a quasi 90° rispetto ai 67° delle portiere tradizionali. Questa speciale apertura, inoltre, garantisce anche una maggiore sicurezza in fase di discesa dei piccoli viaggiatori. Infine, per tutti quelli che amano pedalare all'aria aperta e non rinunciano a portarsi dietro la bicicletta durante i propri viaggi, Opel ha pensato al Flex Fix, un modulo integrato nella parte posteriore che permette di caricare senza il minimo sforzo fino a 2 biciclette su una staffa estraibile situata all'altezza del paraurti.

D. V.

© RIPRODUZIONE RISERVATA