Motorrad: Vespa
scooter dell'anno

Vespa, il brand che identifica da tempo il made in Italy nel mondo, conquista un altro importante titolo: quello della categoria Scooter della «Moto dell'Anno 2012», premio bandito dall'autorevole mensile tedesco «Motorrad».

Vespa, il brand che identifica ormai da tempo il made in Italy nel mondo, conquista un altro importante titolo: quello della categoria Scooter della «Moto dell'Anno 2012», premio bandito dal mensile tedesco «Motorrad», una delle più autorevoli testate giornalistiche di settore a livello mondiale.

Il riconoscimento è particolarmente significativo, in quanto scaturisce dalle preferenze dei lettori di Motorrad, che hanno partecipato numerosissimi alla 14ª edizione: sono stati infatti 39.084 i voti pervenuti in redazione - circa 11.000 in più dell'anno scorso - i quali hanno determinato la vittoria schiacciante di Vespa.

Il 20,4 % dei lettori ha votato per la versione Gts 300 Super, la più sportiva dei modelli Vespa in listino. Durante la cerimonia, svoltasi a Dortmund, è stato lo stesso direttore della testata Motorrad, Michael Pfeiffer a consegnare il prestigioso premio a Vespa. Premio che per altro replica quello dell'anno passato, quando sempre Vespa Gts 300 Super aveva dominato la scena.

Il trionfo del Gruppo Piaggio tra gli scooter è stato completato dal terzo posto conquistato del nuovissimo maxiscooter bicilindrico Aprilia SRV 850, con il 10,5 % dei consensi. La Gts 300 Super è la capostipite della sportività moderna di Vespa. La versione di 300 cc di Vespa Gts Super dispone della motorizzazione più potente che sia mai stata installata su Vespa: la sua indole è sottolineata non solo dalle prestazioni del monocilindrico a quattro tempi raffreddato a liquido, capace di erogare una potenza massima di 21,5 CV a 7.500 giri e una coppia massima 22,3 Nm a 5.000 giri, ma anche dall'inconfondibile stile sportivo che distingue la versione Super.

Viene introdotta la molla della sospensione anteriore di colore rosso e la verniciatura bicolore dei cerchi ruota, a richiamare quelli scomponibili d'un tempo. Inedita anche la mascherina anteriore, che rinuncia alla luce di posizione per guadagnare una griglia arricchita da elementi cromati. La scocca in acciaio, vera e propria anima di Vespa dal 1946 a questa parte, rimane naturalmente confermata, proponendo, sul lato destro sportive feritoie orizzontali, che richiamano le più belle Vespa del passato. In ossequio alla migliore tradizione corsaiola, la strumentazione è completamente analogica e accoglie indici bianchi su fondo nero.

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