Bellavista sponsor
di Piazza Vecchia

Da Piazza Vecchia a piazza verde. Un giardino all'ombra del Campanone: ci saranno aiuole fiorite, cespugli, erbe ornamentali, piante, anche un boschetto di betulle. I bergamaschi e i turisti potranno passeggiare tra i fiori e il verde in Piazza Vecchia dal 1° al 10 settembre prossimo quando Bergamo sarà al centro di un evento riguardante il paesaggio e l'ambiente. Organizzato dall'Associazione Arketipos si terrà infatti «I maestri del paesaggio - International meeting of the landscape and garden».

Sarà impresa non da poco per i giardinieri mettere in sede 12.000 vasi di erbacee perenni, allestire il boschetto di betulle (oltre 400 metri quadrati) collocato in un sottobosco d'erbe varie, tra cui stipa, graminacee, felci, oltre ad aiuole fiorite e bossi tagliati a palla. Nelle zone per la sosta, sul prato, colorati cuscini riprendono le tonalità dei colori dei fiori, dando un accento forte e allegro.

Se l'elemento spettacolo e richiamo sarà sicuramente raggiunto con questo «affaccio» sul cuore della città storica e il suo straordinario arredo, obiettivo del meeting è invece quello di far conoscere e mettere a confronto alcuni tra i più noti maestri del paesaggio.

«Lo scopo - dicono gli organizzatori - è di valorizzare la potenzialità del territorio, attraverso l'architettura del paesaggio, la tutela ambientale, la creatività e l'arte». Argomenti non nuovi, ma che sono divenuti d'attualità solo negli ultimi anni con il diffondersi di una maggiore sensibilità, anche come reazione al dilagare del cemento. L'idea vincente del progetto è di averne studiata la realizzazione dentro la cerchia delle mura. Ha colpito un po' tutti l'affascinante rapporto che si verrà a creare tra l'antica città e i grandi maestri del paesaggio. È uno dei motivi per cui Bellavista, la nota azienda che produce vini di prestigio in Franciacorta, sarà presente nelle tre giornate del meeting. Non tanto per far propaganda ai propri vini ma per condivisione dei temi che riguardano l'ambiente e il paesaggio.

«Siamo - dicono - sulla stessa lunghezza d'onda». Bellavista ha scelto la cultura del verde per diffondere uno preciso messaggio, quello che più la caratterizza all'interno del panorama enologico internazionale. Da più di 30 anni, l'azienda fondata da Vittorio Moretti in Franciacorta, punta all'eccellenza e all'unicità del gusto attraverso un'attenzione esemplare dedicata alle proprie vigne. Queste non solo vengono selezionate nei luoghi con microclima più raro, ma anche coltivate con metodi naturali attraverso il recupero di antichi saperi legati alle fasi della potatura e della vendemmia, rispettosi dell'equilibrio vegetativo della pianta e mirati a garantire longevità alle vigne. Il risultato di questo impegno è riscontrabile nell'eleganza del gusto, nell'armonia sensoriale e, soprattutto, nell'estrema naturalità del prodotto. Di questo raro approccio enologico si è accorto anche Robert Parker, l'esperto di vino più influente della critica enologica internazionale, il quale, nel suo grande atlante che illustra i paesaggi vitivinicoli eccellenti del mondo, il “Parker illustré”, ha descritto la Champagne quale unico territorio di eccellenza delle bollicine, segnalando tuttavia una sola eccezione alla Francia. Questa eccezione, citata proprio nell'introduzione al capitolo sulla Champagne, è un “piccolo produttore di talento” che ha saputo realizzare, attraverso la particolare cura delle vigne, grandi cuvée all'altezza dei migliori Champagne. Questo piccolo produttore di talento è Bellavista.

La scelta di accompagnare il percorso di Arketipos nel diffondere la cultura del paesaggio è un impegno assunto da Francesca Moretti, designata dal padre Vittorio Moretti a seguire i progetti enologici del gruppo da lui guidato. Con questa iniziativa, ella intende raccontare il mondo delle bollicine attraverso un linguaggio diverso, quella della natura e del verde, quello del paesaggio e dei tanti paesaggi che insieme danno personalità alle cuvée di Bellavista. Per questo motivo Francesca ha organizzato per Arketipos una degustazione molto rara condotta dall'enologo di casa Bellavista, Mattia Vezzola.

Venerdì 2 settembre alle ore 18.30, a Palazzo Moroni, sarà possibile assaggiare diverse annate di due Chardonnay in purezza, distintivi di due specifici paesaggi di Franciacorta, i cosiddetti terroir, di antica orogenesi e di affascinante storia. Attraverso questi vini, Convento della Ss. Annunciata e Uccellanda, si potrà comprendere a fondo la storia di un territorio vocato alla produzione di bollicine.

La degustazione, condotta dall'enologo Mattia Vezzola, vedrà l'intervento di un architetto del paesaggio, Luciano Giubilei, per un viaggio affascinante nei paesaggi scolpiti dalla vigna. «Per dimostrare che – commenta Francesca Moretti - l'eleganza di un paesaggio e di un vigna si riflette anche nel bicchiere». La degustazione si concluderà con l'anteprima di una pregiata riserva, il Bellavista Franciacorta Vittorio Moretti 2004, risultato di un esclusivo processo produttivo che esalta, in una rara vendemmia, la migliore espressione dei più suggestivi paesaggi di Franciacorta. Al contempo, Bellavista sarà presente nel grande giardino verde di Piazza Vecchia di Bergamo con un proprio spazio coinvolgendo ristoranti, enoteche e winebar in un grande brindisi diffuso in tutte le vie di Bergamo Alta. Una festa del verde all'insegna della condivisione della qualità.

Roberto Vitali

© RIPRODUZIONE RISERVATA