«Andar per vigne»
in Bergamasca

Ha avuto successo “Andar per vigne”, l'iniziativa del Consorzio Tutela Valcalepio che ha aperto le porte delle cantine ai visitatori, i quali hanno così rendersi conto di dove e come viene prodotto il vino bergamasco. Erano nove le cantine della Valcalepio che domenica scorsa hanno aperto le porte ai visitatori: Cantina sociale bergamasca di San Paolo d'Argon; La Rocchetta di Villongo; Castello degli Angeli di Carobbio; La Rovere di Torre de' Roveri; Tallarini di Gandosso; Il Cipresso di Scanzorosciate; La Tordela di Torre de' Roveri; Locatelli Caffi di Chiuduno; Tenuta Le Mojole di Castelli Calepio.

In tutte le aziende i buongustai hanno potuto seguire visite guidate e degustare alcuni prodotti. Naturalmente molti hanno approfittato dell'occasione per fare acquisti, così da reintegrare la riserva della propria cantinetta famigliare. Avvicinandoci anche al periodo prenatalizio, che si caratterizza per i regali, tutte le cantine hanno proposto confezioni speciali da regalo. Protagonista sempre il vino prodotto nell'azienda, abbinato ad altre specialità alimentari o a oggetti utili.

Tra le aziende si è distinta “Il Cipresso” di Angelica Cuni, che ha abbinato i suoi vini, tra cui il prezioso Moscato di Scanzo Docg, con molte specialità in cioccolato. Oltre ai cioccolatini ripieni di Moscato di Scanzo Serafino o di grappa Matilde, vi sono i giochi dell'oca, della dama o del domino con le pedine in cioccolato. Il vino è abbinato anche a oggetti diversi, tra tanti profumi e tanti gusti per regali di classe.

La cantina Il Cipresso (si trova alla Tribulina di Scanzorosciate) ha presentato anche una novità: lo spumante rosso Alberico, un metodo Charmat preparato con uve di Moscato di Scanzo, bollicine gradevoli che completano una gamma di vini pluridecorati nei vari concorsi enologici: lo spumante rosso, si affianca al Valcalepio Bianco 2010 Melardo, al Valcalepio Rosso Doc 2009 Dionisio, al Valcalepio Rosso Riserva Doc 2007 Bartolomeo e il Moscato di Scanzo Docg Serafino annata 2008.

All'azienda La Rovere di Torre de' Roveri i visitatori hanno anche potuto acquistare salumi di cinghiale. Nella stessa azienda infatti è attivo da anni un allevamento di cinghiali allo stato libero tra prato e bosco. «Hanno fatto sosta da noi due pullman di visitatori guidati da un sommelier – dice Vincenzo Magri, titolare de “La Rovere” – ed hanno apprezzato il nostro Valcalepio Bianco e anche il Moscato Passito. Siamo una piccola realtà, non arriviamo a 30 mila bottiglie l'anno ma siamo contenti perché chi ci conosce torna ad acquistare».

Uno dei vini più pregiati prodotti da Magri è il “Sancta Crux”, un Valcalepio Rosso doc Riserva che ha meritato premi in importanti concorsi enologici. Anche il Moscato giallo della Bergamasca Igt è uno dei fiori all'occhiello dell'azienda: è una tipologia di vino che ha estimatori competenti ma è rara da trovare in provincia di Bergamo.

Roberto Vitali

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